Anemia emolitica autoimmune associata a trattamento con atezolizumab. Ministero della Salute canadese 3 febbraio 2021

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

–          Il Ministero della Salute canadese ha analizzato il potenziale rischio di anemia emolitica autoimmune associata a trattamento con atezolizumab.

 

Il Ministero della Salute canadese ha analizzato il potenziale rischio di anemia emolitica autoimmune in pazienti trattati con atezolizumab, a seguito di informazioni disponibili nei trial clinici e nella letteratura scientifica pubblicata che sostengono una possibile correlazione.

 

Il Ministero della Salute canadese ha esaminato le informazioni ricevute dalla ditta produttrice, così come quelle presenti nel database di Farmacovigilanza canadese (Canada Vigilance Dabatase), nei database internazionali e nella letteratura pubblicata.

 

L’analisi è stata focalizzata su 36 segnalazioni (1 canadese e 35 internazionali) al fine di valutare la possibile correlazione tra impiego di atezolizumab e insorgenza di anemia emolitica autoimmune.

 

Su 36 segnalazioni, 5 (nessuna di quelle canadesi) incontravano i criteri per un’ulteriore valutazione.

  • In queste 5 segnalazioni, non è stato possibile escludere una correlazione tra utilizzo di atezolizumab e sviluppo di anemia emolitica autoimmune.
  • In 3 segnalazioni la correlazione è risultata “probabile”, mentre in 2 “possibile”.

 

Non è stato possibile valutare ulteriormente le restanti 31 segnalazioni a causa di una serie di fattori, tra cui le informazioni limitate riportate nelle segnalazioni oppure per la presenza di altri farmaci assunti in concomitanza dai pazienti che potevano aver causato l’insorgenza di anemia emolitica autoimmune.

 

Inoltre, il Ministero della Salute canadese ha esaminato alter informazioni disponibili in 56 studi pubblicati in letteratura.

In base ai risultati dell’analisi dei dati pubblicati e delle informazioni disponibili, il Ministero della Salute canadese è giunto alla conclusione che ci può essere una correlazione tra l’utilizzo di atezolizumab e rischio di insorgenza di anemia emolitica autoimmune.

 

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Ultimo aggiornamento: 08 febbraio 2021