Rischio di miosite associata ad atezolizumab. Ministero della Salute canadese 13 marzo 2019

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
 
Fino al 4 febbraio 2019 sono stati identificati 65 casi di miosite associati a trattamento con atezolizumab.
Di questi 65 casi:

  • 51 erano gravi e 14 non gravi
  • 53 erano stati identificati durante i trial clinici e 12 nel periodo post-marketing.

La miosite si manifesta con dolore muscolare e senso di debolezza muscolare; può determinare anche difficoltà nei movimenti, nella respirazione e a deglutire.
 
I pazienti in trattamento con questo farmaco devono informare il proprio medico qualora insorgano questi sintomi e qualsiasi altro evento avverso.
 
I pazienti devono contattare il proprio medico per ottenere ulteriori informazioni relative a questo nuovo aspetto della sicurezza di tale farmaco.
 
Informazioni per gli operatori sanitari

  • Sospendere in modo definitivo il trattamento con atezolizumab in pazienti con miosite ricorrente severa o pericolosa per la vita.
  • Somministrare corticosteroidi nei pazienti che sviluppano segni severi di miosite, come debolezza che limita la mobilità e la funzionalità respiratoria o disfagia.
  • Nei pazienti con miosite severa o pericolosa per la vita, che non migliorano a seguito della terapia con corticosteroidi, bisogna considerare la possibilità di somministrare altri agenti immunosoppressivi.

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Ultimo aggiornamento: 15 aprile 2019