Terbinafina: interazioni e reazioni avverse

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
 
Sul Bollettino neozelandese è stato pubblicato un articolo relativo alla terbinafina (1). Di seguito si riporta una sintesi dell’articolo.
 
Potenziali interazioni farmacologiche della terbinafina
La terbinafina viene metabolizzata da almeno 7 isoenzimi del CYP450, tra cui CYP1A2, CYP3A4, CYP2C8, CYP2C9 e CYP2C19.
L’esposizione alla terbinafina può, pertanto, risultare alterata quando viene somministrata in concomitanza a farmaci che inibiscono o inducono tali enzimi.
 
A sua volta la terbinafina è un inibitore dell’isoenzima CYP2D6. Pertanto, i pazienti che assumono in concomitanza farmaci metabolizzati principalmente da questo enzima devono essere monitorati, in particolare se l’interazione può essere clinicamente rilevante.
 
Tabella. Esempi di interazioni con la terbinafina

Farmaci che possono aumentare la concentrazione plasmatica o l’effetto della terbinafina –          Cimetidina
–          Fluconazolo
–          Ketoconazolo
–          Amiodarone
Farmaci che possono ridurre la concentrazione plasmatica o l’effetto della terbinafina –          Rifampicina
La terbinafina può aumentare la concentrazione plasmatica o l’effetto –          Caffeina
–          Farmaci metabolizzati dal CYP2D6 (alcuni beta-bloccanti, antiaritmici della Classe 1C, inibitori delle monoamino-ossidasi di tipo B, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, antidepressivi triciclici)
La terbinafina può ridurre la concentrazione plasmatica o l’effetto Ciclosporina

Reazioni avverse riportate in Nuova Zelanda
Tra l’1 gennaio 2013 e l’1 giugno 2018, il Centro di Monitoraggio delle Reazioni Avverse (Centre for Adverse Reactions Monitoring, CARM) della Nuova Zelanda ha ricevuto 52 segnalazioni di reazioni avverse in cui la terbinafina assunta per via orale era considerata l’unico farmaco sospettato.
Di seguito sono elencate alcune reazioni riportate nelle segnalazioni:

  • Reazioni cutanee: oltre la metà delle segnalazioni (29) riportavano l’insorgenza di reazioni cutanee, tra cui orticaria, prurito, rash, reazioni di fotosensibilità, esfoliazione cutanea, angioedema, pustolosi esantematica generalizzata acuta, sindrome di Stevens-Johnson.
  • Reazioni epatiche: 6 segnalazioni, tra cui aumento dei livelli degli enzimi epatici, epatite colestatica.
  • Alterazioni del gusto: 6 segnalazioni, tra cui sensazione di gusto metallico, disgeusia e perdita del gusto.
  • Discrasie ematiche: 3 segnalazioni, tra cui neutropenia e agranulocitosi.

Bibliografia

  1. Prescriber Update 2018; 39: 50-52.

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Ultimo aggiornamento: 18 gennaio 2019