Contraccettivi ormonali e perdita della libido

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
 
Alla fine del 2017, il Centro di Farmacovigilanza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization, WHO) con sede ad Uppsala (Svezia)ha pubblicato un’analisi di 694 segnalazioni registrate nel database relative a perdita della libido, attribuita ad utilizzo di contraccettivi ormonali estro-progestinicicombinati oppure a base di solo progesterone (1).

  • In 112 casi è stato osservato un miglioramento del problema dopo la sospensione dell’utilizzo dei contraccettivi e in 2 casi il problema si è ripresentato dopo la ripresa dell’assunzione.
  • 77 casi sono stati segnalati dalle stesse utilizzatrici, le quali hanno descritto una perdita totale della libido che ha influito sulla loro vita. Inoltre, queste donne hanno dichiarato di non essere state informate di una possibile correlazione con l’impiego di contraccettivi ormonali.
  • Gli effetti avversi più spesso menzionati in associazione alla perdita di libido includevano depressione e alterazione dell’umore, cefalea, aumento di peso corporeo e ansia.

La depressione rappresenta, però, un fattore di confondimento nella valutazione della perdita della libido in quanto già di per sé ne può determinare la riduzione.
La depressione è stata menzionata in 245 casi su 694 analizzati e in 44 casi su 112 è migliorata dopo la sospensione dell’utilizzo dei contraccettivi.
Tuttavia, in un notevole numero di casi la depressione non era associata.

Bibliografia

  1. Prescrire International 2018; 27: 180.

Link

Ultimo aggiornamento: 21 luglio 2018