Rischio di emorragia post-partum associata a trattamento con duloxetina

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
 
Il Ministero della Salute canadese ha pubblicato un avviso per comunicare agli operatori sanitari che è stato osservato un possibile rischio di emorragia post-partum associata a trattamento con duloxetina.
 
In uno studio osservazionale è stato valutato i rischi che si possono verificare nelle donne a seguito dell’esposizione a duloxetina durante la gravidanza.
In questo studio è stato riscontrato un aumento del rischio di sviluppare emorragie post-partum nelle donne esposte a duloxetina.

  • Nelle donne esposte a duloxetina nel periodo prima del parto (ultimi 30 giorni di gravidanza), il rischio di emorragia post-partum è risultato pari a 36/1000 (IC 95% 24,8-49,4) rispetto a quanto osservato nelle donne non esposte a duloxetina durante la gravidanza (23/1000; IC 95% 23,1-23,4; rischio relativo aggiustato 1,53; IC 95% 1,08-2,18).

Pertanto, il Ministero della Salute canadese raccomanda agli operatori sanitari quanto segue:
“Quando bisogna trattare una donna che si trova in stato di gravidanza, l’impiego della duloxetina nel periodo prima del travaglio e del parto può essere preso in considerazione solo se i potenziali benefici giustificano i potenziali rischi per il feto e per la madre”.
 
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Ultimo aggiornamento: 07 settembre 2019