Rischio di miocardite in pazienti trattati con atezolizumab. Ministero della Salute canadese 14 febbraio 2018

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
 
Il Ministero della Salute canadese ha pubblicato un avviso per informare gli operatori sanitari che sono stati riportati 7 casi di miocardite associati ad atezolizumab, un farmaco indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico.
 
Fino al 20 febbraio 2017, attraverso un’analisi cumulativa del database dell’azienda farmaceutica che produce atezolizumab, in cui sono inclusi i dati provenienti dai trial clinici e quelli emersi nel periodo post-marketing, sono stati identificati 2 casi non fatali di miocardite, di cui 1 con conferma ottenuta grazie alla biopsia.
Fino a quella data non erano stati riportati casi in Canada.
 
Raccomandazioni

I pazienti devono contattare il proprio medico qualora, durante il trattamento con atezolizumab, dovessero insorgere segni o sintomi di miocardite, quali:

  • Dolore toracico
  • Battito cardiaco irregolare
  • Difficoltà respiratorie a riposo o durante l’attività fisica
  • Ritenzione idrica con edemi alle gambe, alle caviglie ed ai piedi

Per qualsiasi dubbio o preoccupazione, i pazienti e chi li assiste devono consultare il proprio medico.

I medici devono:

  • Monitorare i pazienti per individuare tempestivamente eventuali segni e sintomi di miocardite
  • Interrompere momentaneamente il trattamento con atezolizumab in pazienti con miocardite di grado 2
  • Sospendere definitivamente tale terapia in soggetti con miocardite di grado 3 e 4
  • Somministrare corticosteroidi e/o immunosoppressori quando clinicamente indicato nei pazienti trattati con atezolizumab che sviluppano miocardite.

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Ultimo aggiornamento: 27 febbraio 2018