Fosfolipidosi indotta da farmaci. Autorità regolatoria neozelandese (Bollettino – Marzo 2024)

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Nel Bollettino dell’autorità regolatoria neozelandese, pubblicato nel Marzo 2024 (1), è stato riportato un articolo relativo al possibile sviluppo di fosfolipidosi indotta da farmaci.

 

La fosfolipidosi è un disturbo caratterizzato da alterazioni a livello dei lisosomi che porta ad accumulo eccessivo, ma reversibile di fosfolipidi (2,3).

  

La fosfolipidosi indotta da farmaci può colpire qualsiasi organo (cuore, muscolo scheletrico, fegato, polmoni, reni).

 

Molti farmaci sono risultati associati ad insorgenza di fosfolipidosi, tra cui amiodarone, fluoxetina, gentamicina, idrossiclorochina.

 

Quando si sospetta una fosfolipidosi indotta da farmaci, bisogna sospendere il farmaco sospettato.

 

Bibliografia

  1. Prescriber Update 2024; 45: 18–19.
  2. Anderson N, Borlak J. Drug-induced phospholipidosis. FEBS Letters 2006; 580: 5533-40.
  3. Breiden B, Sandhoff K. Emerging mechanisms of drug-induced phospholipidosis. Biological Chemistry 2020; 401: 31-46.

 

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Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2024