Potenziali rischi associate all’utilizzo prolungato di FANS durante la gravidanza. MHRA giugno 2023

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

  

L’Agenzia Regolatoria inglese (Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency, MHRA) ha pubblicato un comunicato al fine di ricordare agli operatori sanitari che l’uso di FANS per via sistemica (orale e iniettabile) è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

 

In uno studio del 2022 (1) è stato osservato che l’uso prolungato può aumentare il rischio di oligoidramnios e di disfunzione renale fetale, oltre alla chiusura prematura del dotto arterioso.

  • In particolare, in questo studio è stato riportato che, su 1092 donne esposte a FANS durante il secondo e/o terzo trimestre di gravidanza, sono stati osservati 41 casi (3,8%) di oligoidramnios, rispetto a 29 casi su 1154 (2,5%) donne esposte a FANS nel primo trimestre di gestazione.

 

 Raccomandazioni per gli operatori sanitari:

  • Evitare di prescrivere un trattamento con FANS per via sistemica a donne in gravidanza a partire dalla ventesima settimana di gestazione, a meno che sia strettamente necessario e comunque prescrivendo la dose più bassa per il più breve tempo possibile.
  • Monitorare la presenza di oligoidramnios in donne esposte a FANS per diversi giorni.
  • Raccomandare alle donne in gravidanza di evitare l’utilizzo di FANS senza aver prima consultato il proprio medico.

 

Bibliografia

  1. Dathe K, et al. Fetal adverse effects following NSAID or metamizole exposure in the 2nd or 3rd trimester. BMC Pregnancy Childbirth 2022; 22: 666.

 

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Ultimo aggiornamento: 28 luglio 2023