Stipsi da antipsicotici. Autorità regolatoria neozelandese (Bollettino – Giugno 2023)

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Nel Bollettino dell’autorità regolatoria neozelandese, pubblicato nel Giugno 2023 (1), è stato riportato un avviso per ricordare il rischio di stipsi associato a somministrazione di antipsicotici.

  

Se non viene diagnosticata tempestivamente e se non viene trattata in modo appropriato, la stipsi può determinare gravi complicanze intestinali, in quanto aumenta il rischio di sviluppare ileo e/o ostruzione intestinale (2,3).

Le conseguenze di un’ostruzione intestinale possono includere ischemia intestinale, necrosi intestinale e perforazione intestinale.

Quando si manifestano le complicanze, il paziente può essere ospedalizzato e, se è necessario, può essere sottoposto ad intervento chirurgico.

 

Gli eventi avversi intestinali gravi possono insorgere in qualsiasi momento durante il trattamento con antipsicotici, sebbene il rischio sia maggiore con la clozapina (2). In rari casi, tali eventi hanno avuto esito fatale.

 

Fattori di rischio: utilizzo di farmaci concomitanti, stile di vita, patologie concomitanti e dose di antipsicotico.

  • Dal momento che la stipsi è una reazione avversa associata a diversi farmaci, come gli oppioidi e i farmaci anticolinergici, è importante porre cautela quando vengono prescritti altri farmaci (3).
  • Anche lo stile di vita e le abitudini alimentari possono contribuire all’insorgenza della stipsi, in particolare la ridotta assunzione di liquidi e la ridotta attività fisica (2,3).
  • Gli anziani, i pazienti affetti da patologie intestinali e quelli che hanno subito interventi chirurgici a livello dell’addome inferiore possono avere un maggiore rischio di sviluppare stipsi (3).
  • Il rischio di stipsi indotta da antipsicotici può essere correlata al dosaggio (3).

 

I sintomi più spesso associati alla stipsi di grado severo includono dolore addominale, vomito, nausea e riduzione dell’appetito.

È importante che gli operatori sanitari ricordino ai pazienti di monitorare spesso i propri movimenti intestinali.

Qualora insorgesse la stipsi, i pazienti devono consultare immediatamente un medico.

 

Casi riportati in Nuova Zelanda

Il Centro di Monitoraggio delle Reazioni Avverse (Centre for Adverse Reactions Monitoring, CARM) della Nuova Zelanda ha ricevuto numerose segnalazioni di eventi avversi a livello intestinale associati ad antipsicotici. Nella maggior parte dei casi il farmaco coinvolto era la clozapina.

 

Tabella. Eventi avversi gastrointestinali associati a clozapina riportati al CARM fino al 22 marzo 2023.

Reazioni

Numero di segnalazioni

Stipsi

95

Ostruzione intestinale

32

Megacolon acquisito

10

Ileo

9

Disturbi della motilità intestinale

8

Perforazione intestinale, ischemia intestinale, ileo paralitico, impatto fecale

4 (ciascuno)

Colite

3

Emorragia gastrointestinale, peritonite

2 (ciascuno)

Colite ischemica, ostruzione del piccolo intestino, necrosi intestinale

1 (ciascuno)

 

Fino al 22 marzo 2023, gli eventi avversi a livello gastrointestinale riportati con altri antipsicotici includevano:

  • Stipsi: risperidone (2 segnalazioni); amisulpiride, flupentixolo, clorpromazina, quetiapina, aloperidolo (1 segnalazione ciascuno)
  • Disturbi della motilità intestinale: olanzapina (1 segnalazione)
  • Colite: risperidone (1 segnalazione)

 

Bibliografia

  1. Prescriber Update 2023; 44: 24-26.
  2. De Hert M, et al. Second-generation antipsychotics and constipation: a review of the literature. European Psychiatry 2011; 26: 34-44.
  3. Xu Y, et al. Antipsychotic-induced constipation: a review of the pathogenesis, clinical diagnosis, and treatment. CNS Drugs 2021; 35: 1265–74.

 

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Ultimo aggiornamento: 12 giugno 2023