Evitare l’utilizzo di FANS durante la gravidanza. Autorità regolatoria neozelandese (Bollettino – Settembre 2022)

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Nel Bollettino dell’autorità regolatoria neozelandese, pubblicato nel Settembre 2022 (1), è stato riportato un avviso relativo all’impiego di FANS durante la gravidanza.

  • I FANS sono controindicati nel terzo trimestre di gravidanza.
  • I FANS non devono essere utilizzati durante i primi due trimestri di gravidanza a meno che i benefici attesi per la madre superino i rischi per il feto.
  • Se è proprio necessario un trattamento con FANS durante i primi due trimestri di gravidanza, bisogna limitare l’utilizzo alla minima dose efficace e per la minima durata possibile.
  • Bisogna raccomandare alle donne in gravidanza di non utilizzare questi farmaci di propria iniziativa.

 

La Commissione neozelandese sulle Reazioni Avverse da Farmaci (Medicines Adverse Reactions Committee, MARC) ha analizzato la sicurezza dei FANS nel terzo trimestre di gravidanza.

La Commissione è giunta alla conclusione che tutti i FANS debbano essere controindicati nel terzo trimestre di gravidanza, in quanto il loro utilizzo può determinare l’insorgenza di effetti avversi per la madre, per il feto e per il neonato (2,3). I possibili effetti avversi includono:

  • Effetti materni (prolungamento del travaglio, emorragia post-partum);
  • Effetti fetali: chiusura prematura del dotto arterioso, alterazione della funzionalità renale fetale, oligoidramnios.
  • Effetti neonatali: sindrome da distress respiratorio, ipertensione polmonare del neonato, displasia broncopolmonare, insufficienza renale, emorragia intraventricolare, enterocolite necrotizzante.

Utilizzo di FANS:

  • All’inizio della gravidanza è risultato associato ad un aumento del rischio di aborto spontaneo e di malformazioni congenite.
  • Nel secondo e nel terzo trimestre può determinare l’insorgenza di alterazione della funzionalità renale fetale che può portare ad oligoidramnios e in alcuni casi ad insufficienza renale neonatale.

L’oligoidramnios generalmente viene osservato dopo alcuni giorni o settimane di trattamento, sebbene sia stato riportato anche 48 ore dopo l’inizio del trattamento con FANS. Di solito, ma non sempre, l’oligoidramnios è reversibile dopo interruzione del trattamento.

Nei casi in cui il trattamento supera le 48 ore, bisogna prendere in considerazione il monitoraggio ecografico del liquido amniotico. Se viene rilevato un oligoidramnios, bisogna sospendere il trattamento con FANS.

  • Nel terzo trimestre di gravidanza, può causare una chiusura prematura del dotto arterioso fetale, insufficienza renale fetale, inibizione dell’aggregazione piastrinica e può ritardare il travaglio e la nascita.

Per tali motivi, l’uso di FANS è controindicato nel terzo trimestre di gravidanza.

 

Bibliografia

  1. Prescriber Update 2022; 43: 31–32.
  2. Bloor M, Paech M. Nonsteroidal anti-inflammatory drugs during pregnancy and the initiation of lactation. Anesthesia and Analgesia 2013; 116: 1063-75.
  3. Koren G, et al. Nonsteroidal antiinflammatory drugs during third trimester and the risk of premature closure of the ductus arteriosus: a meta-analysis. Annals of Pharmacotherapy 2006; 40: 824-9.

 

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Ultimo aggiornamento: 16 settembre 2022