Rischi associati a farmaci utilizzati per l’insonnia. FDA 30 aprile 2019

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
 
La Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato un avviso relativo ai rischi associati all’utilizzo di alcuni farmaci per il trattamento dell’insonnia.
 
L’avviso riguarda in particolare i seguenti farmaci: eszopiclone, zaleplon e zolpidem.
 
Tali farmaci possono causare alterazioni del comportamento durante il sonno, come sonnambulismo, guidare e intraprendere attività mentre non si è del tutto svegli.
Tali reazioni avverse, che tra l’altro possono avere anche un esito fatale, si sono manifestati in pazienti con e senza una storia precedente di tali tipo di comportamenti, anche alla minima dose raccomandata e perfino dopo soltanto una dose.
Inoltre, tali comportamenti si possono verificare dopo aver assunto tali farmaci con o senza consumo di bevande alcoliche o assunzione di altri farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale e che possono avere un effetto sedativo (come tranquillanti, oppioidi e farmaci per l’ansia).
 
Gli operatori sanitari devono raccomandare ai pazienti in trattamento con tali farmaci di interromperne l’assunzione qualora si dovesse manifestare un episodio di alterazione del comportamento durante il sonno e di contattare immediatamente il proprio medico.

  • L’FDA ha identificato 62 casi di alterazione del comportamento durante il sonno dopo assunzione di farmaci per l’insonnia (eszopiclone, zaleplon, zolpidem), presenti nel database del sistema di segnalazione di eventi avversi dell’FDA (FDA Adverse Event Reporting System, FAERS) riportati nel periodo compreso tra il 16 dicembre 1992 ed il 27 febbraio 2018, e altri 4 casi pubblicati in letteratura (1-5) tra il 16 dicembre 1992 ed il 13 marzo 2018.
  • Su 66 casi, 20 hanno avuto un esito fatale. In 46 casi la reazione è stata grave, ma non fatale: di solito questi pazienti non ricordavano tali comportamenti durante il sonno.
  • Gli eventi avversi includevano cadute (n=22) con lesioni gravi, quali emorragie intracraniche, fratture vertebrali e fratture a livello dell’anca.
  • Altri eventi includevano casi di autolesionismo (n=7), cadute fatali (n=6), overdose accidentali (n=5), ipotermia (n=5), tentativi di suicidio (n=5), suicidio (n=4), incidenti stradali fatali (n=4), ferite da arma da fuoco (n=3), avvelenamento con monossido di carbonio (n=2), annegamento o quasi annegamento (n=2), ustioni (n=2) e omicidio (n=1).

Farmaci implicati
Nella maggior parte dei casi riportati, i pazienti stavano assumendo zolpidem (n=61) quando si è manifestata un’alterazione del comportamento durante il sonno, mentre in 3 casi i pazienti erano in trattamento con eszopiclone e in 2 casi con zaleplon.
Questi dati sono compatibili con il numero maggiore di prescrizioni di zolpidem dispensate rispetto ad eszopiclone ed a zaleplon.
 
Bibliografia

  1. Chopra A, et al. Para-suicidal amnestic behavior associated with chronic zolpidem use: implications for patient safety. Psychosomatics 2013; 54: 498-501.
  2. Das P, Dutt T. A veteran who is suicidal while sleeping. Current Psychiatry 2017; 16: 43-49.
  3. Gibson CE, Caplan JP. Zolpidem-associated parasomnia with serious self-injury: a shot in the dark. Psychosomatics 2011; 52: 88-91.
  4. Liskow B, Pikalov A. Zaleplon overdose associated with sleepwalking and complex behavior. Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry 2004; 43: 927-928.
  5. Polasek TM, et al. Serious adverse drug reactions to zolpidem: does impaired metabolic clearance and concurrent SSRI/SNRI use increase risk? Journal of Pharmacy Practice and Research 2016; 46: 139-142.

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Ultimo aggiornamento: 14 maggio 2019