Anticoagulanti orali e sanguinamento gastrointestinale. Ministero della Salute neozelandese, giugno 2016

A cura di Claudia Giardina, UOSD Farmacologia Clinica. AOU Policlinico “G. Martino” Messina

  • Dabigatran può essere assunto con il cibo e/o un inibitore di pompa protonica nei pazienti con sintomi gastrointestinali (GI).
  • Ai pazienti che assumono rivaroxaban, a rischio di ulcera GI, può essere prescritto un trattamento profilattico adeguato.

E’ stato osservato che i nuovi anticoagulanti orali hanno un ridotto rischio di causare emorragia intracranica rispetto a warfarin (2). Resta invece poco chiaro il rischio di sanguinamento gastrointestinale associato ad essi.Il Ministero della Salute neozelandese ha pubblicato un avviso relativo ai nuovi anticoagulanti orali (dabigatran, rivaroxaban e apixaban) (1).
Una meta-analisi di studi clinici randomizzati ha identificato tassi più alti di sanguinamento gastrointestinale in pazienti che assumevano dabigatran o rivaroxaban rispetto a quelli trattati con warfarin (2).
Tuttavia, due studi di coorte recentemente pubblicati hanno trovato un rischio simile di sanguinamento gastrointestinale in pazienti che assumevano dabigatran, rivaroxaban o warfarin (2,3). I risultati di questi studi sono riassunti nella Tabella. Oltre a questi, altri studi osservazionali hanno riportato risultati inconsistenti sui tassi di emorragia gastrointestinale in pazienti che assumevano dabigatran rispetto a warfarin (3).

  • Pertanto, si consiglia cautela nel prescrivere qualsiasi anticoagulante orale alle persone anziane, in particolare ai soggetti di età >75 anni e a quelli con maggior rischio di sanguinamento (2).

Dabigatran può anche causare sintomi gastrointestinali (ad esempio, dispepsia). Se si sviluppano sintomi GI, ai pazienti dovrebbe essere consigliato di assumere dabigatran durante i pasti e/o dovrebbero essere prescritto un inibitore di pompa protonica.
Analogamente, per i pazienti a rischio di malattia ulcerosa GI, in caso di prescrizione rivaroxaban, può essere preso in considerazione un trattamento di profilassi adeguato, tenendo conto che l’assorbimento di rivaroxaban può essere influenzato dal cibo.

I pazienti devono essere informati circa i segni e sintomi di sanguinamento gastrointestinale, consigliando loro di consultare immediatamente un medico qualora si dovessero verificare.

Tabella. Valori di Hazard Ratio (HR) aggiustati di emorragia gastrointestinale associata a dabigatran o rivaroxaban rispetto a warfarin.

 

HR aggiustato (intervallo di confidenza al 95%)

Dabigatran vs Warfarin

Rivaroxaban vs Warfarin

Abraham e coll. (2)

Pazienti con fibrillazione atriale 0,79 (0,61–1,03)

Pazienti con fibrillazione atriale 0,93 (0,69–1,25)

Pazienti con fibrillazione non atriale 1,14 (0,54–2,39)

Pazienti con fibrillazione non atriale 0,89 (0,60–1,32)

Chang e coll. (3)

Tutti i pazienti 1,21 (0,96–1,53)

Tutti i pazienti 0,98 (0,36–2,69)

 

Bibliografia

  1. Prescriber Update 2016; 37: 23
  2. Abraham NS, et al. Comparative risk of gastrointestinal bleeding with dabigatran, rivaroxaban, and warfarin: population based cohort study. BMJ 2015; 350: h1857.
  3. Chang HY, et al. Risk of gastrointestinal bleeding associated with oral anticoagulants: population based retrospective cohort study. BMJ 2015; 350: h1585.

Link

Medsafe

Rischio di sanguinamento gastrointestinale associato a dabigatran, rivaroxaban e warfarin

Ultimo aggiornamento: 06 luglio 2016