Tachicardia sopraventricolare associata ad assunzione di iperico

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Caso clinico (1)

Una donna di 33 anni manifestò episodi ricorrenti di palpitazioni un mese dopo aver iniziato ad assumere iperico (Hypericum perforatum, erba di San Giovanni) alla dose di 300 mg/die per il trattamento della depressione.

Oltre alle palpitazioni, la donna riferì l’insorgenza di sudorazione e insonnia

 

Al momento della visita i parametri vitali erano i seguenti:

  • Frequenza cardiaca: 150-160 battiti al minuto;
  • Pressione sanguigna: 110/68 mmHg;
  • La saturazione dell’ossigeno e la frequenza respiratoria erano nei limiti della norma.

 

Non erano presenti dolore toracico, difficoltà di respirazione o sintomi pre-sincopali.

 

Venne raccomandato alla paziente di interrompere immediatamente l’assunzione di iperico.

Dopo 3 settimane dalla sospensione del trattamento, la paziente guarì completamente.

 

L’iperico è risultato associato a reazioni averse, quali disturbi gastrointestinali, vertigini e confusione (2).

Sono stati documentati diversi casi di sindrome serotoninergica che si verificano in pazienti che assumono iperico in concomitanza ad antidepressivi (3).

 

Bibliografia

  1. Fisher KA, et al. St. John’s wort-induced supraventricular tachycardia. Cureus 2021; 13: e14356
  2. Apaydin EA, et al. A systematic review of St. John’s wort for major depressive disorder. Syst Rev 2016; 5: 148.
  3. Lantz MS, et al. St. John’s wort and antidepressant drug interactions in the elderly. J Geriatr Psychiatry Neurol 1999; 12: 7–10.
Ultimo aggiornamento: 06 maggio 2022