Neurite ottica con antagonisti del TNF-alfa

Wasim Kharamba e Alessandra Russo. UOSD Farmacologia Clinica. AOU Policlinico “G. Martino”, Messina

Sulla rivista Prescrire International (1) è stato pubblicato un articolo in cui è stata focalizzata l’attenzione sulla neurite ottica associata ad antagonisti del TNF-alfa.
Il Centro Regionale di Farmacovigilanza di Caen (Francia) ha analizzato i casi di neurite ottica riportati con antagonisti del TNF alfa fino a maggio 2013, utilizzando i dati presenti nel database nazionale di farmacovigilanza e del Club Francophone de la Sclérose en Plaques.

  • Sono stati esaminati 30 casi di neurite ottica attribuiti ad infliximab (12 casi), etanercept (8 casi) o adalimumab (10 casi), in 25 donne e 3 uomini (età media: 42 anni).
  • In 2 casi i dati forniti erano incompleti.
  • I pazienti stavano assumendo questi farmaci per artrite reumatoide (10 pazienti), spondilite anchilosante (5 pazienti), morbo di Crohn (5 pazienti), artrite psoriasica (4 pazienti), artrite idiopatica giovanile (1 paziente) o un’altra patologia.
  • La durata media del trattamento era pari a 8,5 mesi per infliximab, 9 mesi per etanercept e 13,5 mesi per adalimumab.
  • I disturbi oftalmici (perdita di acuità visiva, scotoma, sensibilità alla luce, fosfeni) erano unilaterali in 17 pazienti, bilaterali in 6 pazienti e non specificati in 7 pazienti.
  • Sei pazienti avevano dolore oculare.
  • Ulteriori indagini hanno evidenziato: alterazioni del fondo oculare (in 5 dei 7 pazienti sottoposti all’esame del fondo oculare), alterazioni del campo visivo (6 pazienti), alterazione della risonanza magnetica (MRI) in 6 dei 13 pazienti sottoposti a MRI; alterazioni visive dei potenziali evocati in tutti i 9 pazienti testati ed alterazioni del liquido cerebrospinale in uno dei 4 pazienti sottoposti a puntura lombare.
  • La terapia con antagonisti del TNF-alfa è stata interrotta in 21 casi e mantenuta in 2 casi; questa informazione non è stata fornita per gli altri 5 pazienti. L’interruzione ha determinato un miglioramento visivo in 21 pazienti, con la guarigione in un caso; l’esito non è noto negli altri 7 casi.

La neurite ottica è una malattia demielinizzante infiammatoria che causa la perdita dell’acuità visiva, di solito in un occhio, ed è altamente associata con la sclerosi multipla.
Gli antagonisti del TNF-alfa sono farmaci immunosoppressori e provocano malattie autoimmuni come la sclerosi multipla e la neuropatia ottica.
Nessuno di questi pazienti sembrava avere la sclerosi multipla, anche se bisogna notare che la durata del follow-up non è stata specificata. 

In pratica

Nei pazienti trattati con antagonisti del TNF-alfa che hanno sviluppato disturbi visivi, una diagnosi da prendere in considerazione è la neurite ottica indotta da farmaci.

Bibliografia

  1. Prescrire International 2016; 25: 70.
Ultimo aggiornamento: 06 luglio 2016