Nivolumab versus everolimus nel carcinoma renale avanzato: dati di safety di un trial clinico

A cura di Simona Lucchesi, UOSD Farmacologia Clinica, AOU Policlinico “G. Martino” Messina

Sulla rivista New England Journal of Medicine è stato pubblicato un articolo (1) relativo ad uno studio randomizzato, open label, di fase 3 che ha messo a confronto il nivolumab con l’everolimus in 821 pazienti con carcinoma renale a cellule chiare avanzato, che avevano ricevuto un precedente trattamento con uno o due regimi di terapia antiangiogenica.

I pazienti sono stati randomizzati (con un rapporto 1:1) a ricevere nivolumab (3 mg/kg iv ogni 2 settimane) oppure everolimus (10 mg in compresse per os una volta al giorno).
L’end point primario era la sopravvivenza totale. Gli end point secondari includevano il tasso di risposta oggettiva e la safety.

La sopravvivenza totale mediana era pari a 25 mesi nei pazienti trattati con nivolumab versus 19,6 mesi in quelli esposti ad everolimus. L’hazard ratio per la mortalità con nivolumab versus everolimus era 0,73 (IC 98,5% 0,57-0,93; p=0,002), che incontrava i criteri prestabiliti di superiorità (p≤0,0148). Il tasso di risposta oggettiva era superiore nei pazienti trattati con nivolumab rispetto a quanto osservato nei soggetti esposti ad everolimus (25% vs 5%; odds ratio 5,98; IC 95% 3,68-9,72; p<0,001). La sopravvivenza mediana libera da progressione era pari a 4,6 mesi (IC 95% 3,7-5,4) nei pazienti trattati con nivolumab versus 4,4 mesi (IC 95% 3,7-5,5) nei soggetti esposti ad everolimus (hazard ratio 0,88; IC 95% 0,75-1,03; p=0,11).

Eventi avversi
Gli eventi avversi di ogni grado, correlati al trattamento, si sono manifestati in 319 pazienti su 406 trattati con nivolumab (79%) e in 349 su 397 trattati con everolimus (88%).

  • Nel gruppo che ha ricevuto nivolumab, i più comuni eventi avversi correlati al trattamento includevano affaticamento (134 pazienti; 33%), nausea (57; 14%) e prurito (57; 14%).
  • Fra i pazienti che hanno ricevuto everolimus, i più comuni eventi avversi includevano affaticamento (134 pazienti; 34%), stomatite (117; 29%) ed anemia (94; 24%).
  • Gli eventi avversi di grado 3 o 4, correlati al trattamento, si sono manifestati in 76 pazienti su 406 trattati con nivolumab (19%) e in 145 pazienti su 397 trattati con everolimus (37%).
  • Nel gruppo trattato con nivolumab, l’evento di grado 3 o 4 più frequente era l’affaticamento (10 pazienti; 2%), mentre era l’anemia nel gruppo esposto ad everolimus (31 pazienti; 8%).
  • Gli eventi avversi correlati al trattamento che hanno portato alla sospensione dell’assunzione del farmaco si sono verificati in 31 pazienti su 406 trattati con nivolumab (8%) e in 52 soggetti su 397 esposti ad everolimus (13%).
  • Nel gruppo trattato con nivolumab non sono stati riportati casi di decesso dovuti ad effetti tossici del farmaco in studio, mentre nel gruppo esposto ad everolimus sono stati riportati due casi di decesso (uno da shock settico ed uno da ischemia intestinale acuta).

Tabella. Eventi avversi correlati al trattamento riportati in ≥10% dei pazienti trattati in ciascuno dei due gruppi

Eventi

Gruppo Nivolumab (N=406)

Gruppo Everolimus (N=397)

 

Qualsiasi grado

Grado 3 o 4

Qualsiasi grado

Grado 3 o 4

 

Numero di pazienti (percentuale)

Tutti gli eventi

319 (79)

76 (19)

349 (88)

145 (37)

Affaticamento

134 (33)

10 (2)

134 (34)

11 (3)

Nausea

57 (14)

1 (<1)

66 (17)

3 (1)

Prurito

57 (14)

0

39 (10)

0

Diarrea

50 (12)

5 (1)

84 (21)

5 (1)

Riduzione dell’appetito

48 (12)

2 (<1)

82 (21)

4 (1)

Rash

41 (10)

2 (<1)

79 (20)

3 (1)

Tosse

36 (9)

0

77 (19)

0

Anemia

32 (8)

7 (2)

94 (24)

31 (8)

Dispnea

30 (7)

3 (1)

51 (13)

2 (1)

Edema periferico

17 (4)

0

56 (14)

2 (1)

Polmonite

16 (4)

6 (1)

58 (15)

11 (3)

Infiammazione delle mucose

11 (3)

0

75 (19)

12 (3)

Disgeusia

11 (3)

0

51 (13)

0

Iperglicemia

9 (2)

5 (1)

46 (12)

15 (4)

Stomatite

8 (2)

0

117 (29)

17 (4)

Ipertrigliceridemia

5 (1)

0

64 (16)

20 (5)

Epistassi

3 (1)

0

41 (10)

0

Il trial è stato finanziato dalla Bristol-Myers Squibb

Bibliografia

  1. Motzer RJ, et al. Nivolumab versus everolimus in advanced renal-cell carcinoma. N Engl J Med 2015; 373: 1803-13.

Link
Interazioni: Everolimus

Ultimo aggiornamento: 04 aprile 2016