Eventi avversi riportati alla Food and Drug Administration dal 2004 al 2016 associati ad utilizzo dicosmetici e prodotti per la cura personaleinneonati e bambini

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
 
Sulla rivistaPediatricDermatology (1) è stato pubblicato ad uno studio relativo alle segnalazioni di reazioni avverse associate a prodotti per bambini.I datisonostatiestratti dal Center for Food Safety and Applied Nutrition’s Adverse Event Reporting System (CAERS).
Per valutare quali tipi di prodotti per bambini fossero oggetto di tali segnalazioni, tali prodotti sono stati classificati in 6 gruppi: pannolini e salviettine, lozioni, saponi e shampoo, olio per bambini, borotalco e altro.
 
I sintomi sono stati classificati in 9 categorie: reazioni oculari, rash, infezioni cutanee, altre reazioni cutanee (lacerazione, irritazione e sensazione di bruciore), neoplasie, altre infezioni, altre reazioni sistemiche (reazioni che non rientravano in nessuna delle altre categorie come astenia, menorragia, diarrea, etc.), avvelenamento e reazione allergica sistemica.

  • Nel periodo compreso tra il 2004 e il 2016, alla Food and Drug Administration sono stati segnalati 166 eventi avversi associati ad utilizzo di prodotti per bambini.
  • Le segnalazioni sono aumentate del 750%,nel periodo compreso tra il 2014 e il 2016, rispetto al periodo 2011-2013.
    Nella maggior parte dei casi, tale aumento proveniva dalle categorie “borotalco” e “pannolini e salviettine”, che rappresentavano il 79% di tutte le segnalazioni nel periodo 2014-2016.
  • Le segnalazioni relative al borotalco erano aumentate a 52 segnalazioni nel periodo 2014-2016 rispetto ad 1 nei 3 anni precedenti.
    Le segnalazioni relative a pannolini e salviettine erano aumentate a 42 segnalazioni nel periodo 2014-2016 rispetto a 3 nei 3 anni precedenti.
  • Il numero medio di sintomi per evento era di 2,3 (range 1-10).
    Solo il 61% degli eventi avversi segnalati indicava l’età. L’età media era 21,2 anni (mediana 5 anni; range 1 mese – 95 anni).
    Le persone di sesso femminile erano maggiormente coinvolte (72,2% donne; 22,9% uomini;4,8% non specificato).
    Il 46% degli eventi riportati (77/166) ha determinato una visita presso un operatore sanitario, tra cui ospedalizzazione (n = 7), visite in pronto soccorso (n = 8) e visite mediche (n = 70).
    Un outcome grave è stato riportato nel 48% degli eventi avversi (80/166), tra cui casi di decesso (n = 4) ed invalidità (n = 4).
    I sintomi maggiormente riportati erano rappresentati da rash (n = 65), neoplasie (n = 48), altre reazioni cutanee (n = 23), reazioni oculari (n = 14) ed altre reazioni sistemiche (n = 13).
  • Le segnalazioni di rash sono state associate con maggiore frequenza ad uso di lozioni e di pannolini e salviettine.

Le neoplasie, in particolare il cancro ovarico,erano più spesso riportate con l’impiego del borotalco.
Altre associazioni rilevanti sono state riscontrate tra le reazioni oculari e l’utilizzo di saponi e di shampoo.

Figura 1.Segnalazioni di eventi avversi riportati tra il 2004 e il 2016 per prodotto cosmetici per bambini stratificati in base al tipo di prodotto.

Figura 2.“Mappa del calore” relativa alle classi di prodotti cosmetici per bambini e alle segnalazioni dei sintomi. La “mappa del calore” descrive con quale frequenza ogni tipo di sintomo è stato riportato per ciascuna categoria di prodotti per bambini.

Bibliografia

  1. Cornell E, et al. Adverse events reported to the Food and Drug Administration from 2004 to 2016 for cosmetics and personal care products marketed to newborns and infants.PediatrDermatol 2018; 35: 225-229.
Ultimo aggiornamento: 24 maggio 2018