Effetti indesiderabili causati da smalti per unghie, per uso non professionale, a base di metacrilatifissati con lampada UV

Immacolata Caputo e Lidia Sautebin – Dipartimento di Farmacia – Università di Napoli Federico II

Tratto da Dahlin J, et al. Several cases of undesirable effects caused by methacrylate ultraviolet-curing nail polish for non-professional use. Contact Dermatitis 2016; 75: 151-6.

 “Si riporta di seguito l’abstract di un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Contact Dermatitis [2016; 75: 151-156] a cura di un gruppo di ricercatori svedesi Jakob Dahlin1, Marléne Isaksson1, Sara Hosseiny2, Berit Berne2,3, Monica Tammela3, Kari Dunér4, Mihály Matura5 e Gunnar Nyman6 (1Department of Occupational and Environmental Dermatology, Skåne University Hospital, 205 02, Malmö, Svezia, 2Department of MedicalSciences, Dermatology and Venereology, Uppsala University, 751 85, Uppsala, Svezia, 3Department of Cosmetics, Medical Products Agency, 751 03, Uppsala, Svezia, 4Department of Dermatology, Blekinge Hospital, 371 85, Karlskrona, Sweden, 5Unit of Occupational and Environmental Dermatology, Centre for Occupational and Environmental Medicine, SLSO, 11365, Stockholm, Svezia, e6Hudläkarmottagningen Telegrafen, 503 30, Borås, Svezia) che hanno riportato diversi casi di effetti indesiderabili causati da smalti per unghie, per uso non professionale, a base di metacrilati fissati con lampada UV.
Gli Autori riportano che, fin dal 1950, i polimeri a base di acrilati e metacrilati sono utilizzati come materiali per le unghie artificiali [1,2]. In passato, venivano impiegati acrilati “auto-indurenti” contenenti il metilmetacrilato, ma attualmente si preferisce utilizzare una miscela che si indurisce con la luce UV. Gli Autori riferiscono che sono stati pubblicati diversi lavori riguardo all’insorgenza di dermatiti da contatto causate dalle unghie artificiali manifestatesi sia negli onicotecnici che nei loro clienti [3-6]. In particolare viene sottolineato che in un recente studio è stato dimostrato che la frequenza dell’allergia da contatto causata da metacrilati è in aumento, sia negli utilizzatori di smalti sia nei professionisti del settore, specializzati nella ricostruzione di unghie artificiali [7].

Background. Gli Autori riferiscono che gli smalti per unghie a base di acrilati o metacrilati fissati con lampada UV sono attualmente disponibili anche per uso non professionale. Inoltre, viene riportato che recentemente l’Agenzia Nazionale Svedese Swedish Medical Products Agency (MPA)* ha proibito la vendita di un marchio di questa tipologia di smalti, a causa del fatto che diversi consumatori avevano segnalato effetti indesiderabili** in seguito al loro utilizzo.
Obiettivi. L’obiettivo del loro studio è stato quello di verificare se i consumatori che avevano manifestato effetti indesiderabili in seguito all’applicazione degli smalti per unghie fissati con lampada UV, che sono stati poi proibiti, avessero manifestato un’allergia da contatto allo smalto e/o ai singoli ingredienti.
Materiali e Metodi. Gli Autori riferiscono che, in 5 Dipartimenti di Dermatologia in Svezia, sono stati sottoposti a patch test con due smalti diluiti e con i loro ingredienti a diverse concentrazioni 8 pazienti che avevano riportato gravi reazioni cutanee in seguito all’applicazione di questi smalti.
Risultati. Gli Autori riportano che tutti i pazienti sottoposti a patch test, tranne uno, avevano mostrato reazioni allergiche da contatto ad uno o più ingredienti a base di acrilati o metacrilati presenti nello smalto. La manifestazione più comunemente riportata era l’eczema, inizialmente localizzato alla zona periungueale, con prurito e dolore alle dita. Alcuni clienti avevano manifestato anche onicolisi (separazione della lamina dal letto ungueale, con formazione di un nuovo spazio che appare solitamente bianco), lesioni al di sotto del piatto ungueale o paronichia (infiammazione dei tessuti molli peri-ungueali spesso accompagnata da infezione fungina o batterica che si può manifestare sia come dermatite allergica da contatto che come dermatite irritativa da contatto).
Gli Autori, inoltre, riportano che era stato descritto anche un danno permanente alle unghie, che risultavano fragili e sottili. In alcuni casi, era stato riportato anche un eczema in altre parti del corpo come ad esempio sulle labbra, sul collo e intorno agli occhi. Gli Autori evidenziano, inoltre, che degli 8 pazienti in studio 7 avevano riportato effetti indesiderabili gravi (EIG) risultanti in 6 in “incapacità funzionale temporanea” (“sick leave”, assenza dal lavoro per malattia) mentre 1 era stato ospedalizzato. Viene sottolineato, inoltre, che un onicotecnico, dopo un lungo periodo di assenza dal lavoro per malattia era stato costretto a cambiare lavoro. Gli Autori, inoltre, precisano che il tempo intercorso tra la prima applicazione del prodotto e l’inizio dei sintomi variava da 2 a 12 mesi.

Conclusioni. Secondo gli Autori gli 8 pazienti da loro studiati sono solo alcuni dei soggetti che hanno manifestato effetti indesiderabili in seguito all’uso di tali prodotti. Infatti, facendo una ricerca in internet, utilizzando come parole chiave il nome di questi specifici prodotti e la parola allergia, sono stati trovati diversi forum e siti web personali in cui sono descritte reazioni a tali prodotti. Secondo gli Autori, quindi, è possibile che non tutti i soggetti che hanno avuto reazioni a tali prodotti abbiano segnalato tali effetti indesiderabili. Di conseguenza sottolineano che il numero reale di casi è sconosciuto ma probabilmente ammonta a più di 65. Gli Autori ritengono che l’uso non professionale degli smalti per unghie fissati con lampada UV può costituire un rischio di sensibilizzazione da acrilati e metacrilati.”

* Agenzia Nazionale Svedese responsabile per la regolamentazione e la sorveglianza dello sviluppo, produzione e vendita di farmaci, dispositivi medici e cosmetici (Läkemedelsverket, Swedish Medical Products Agency, MPA)

** Vedere la sezione del sito “Cosmetovigilanza” al paragrafo “Articolo 23 del Regolamento Europeo: Informazioni sugli effetti indesiderabili gravi (Cosmetovigilanza)

Bibliografia

  1. Canizares O. Contact dermatitis due to the acrylic materials used in artificial nails. Arch Dermatol 1956; 74: 141–143.
  2. Fisher AA, et al. Allergic sensitization of the skin and nails to acrylic plastic nails. J Allergy 1957; 28: 84–88.
  3. Goon A T, et al. Contact allergy to acrylates/methacrylates in the acrylate and nail acrylic series in southern Sweden: simultaneous positive patch test reaction patterns and possible screening allergens. Contact Dermatitis 2007; 57: 21–27.
  4. Ramos L, et al. Allergic contact dermatitis caused by acrylates and methacrylates – a 7-year study. Contact Dermatitis 2014; 71: 102–107.
  5. Andersen SL, et al. Occupational allergic contact dermatitis to hydroxyethyl methacrylate (2-HEMA) in a manicurist. Contact Dermatitis 2009; 61: 48–50.
  6. Uter W, Geier J. Contact allergy to acrylates and methacrylates in consumers and nail artists – data of the Information Network of Departments of Dermatology, 2004–2013. Contact Dermatitis 2015; 72: 224–228.

Montgomery R, et al. Contact allergy resulting from the use of acrylate nails is increasing in both users and those who are occupationally exposed. Contact Dermatitis 201

Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2016