Reazione di ipersensibilità ritardata indotta da sulfasalazina

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Caso clinico (1)

Una donna di 82 anni manifestò febbre, brividi, cefalea, letargia e dispnea.

La paziente era affetta da infezioni ricorrenti del tratto urinario, cardiopatia ischemica, colite di Crohn, ipertensione, polimialgia reumatica, artrite, asma e fibromialgia.

La donna era in trattamento con irbesartan, aspirina, clopidogrel, diltiazem, esomeprazolo, sulfasalazina.

La terapia con sulfasalazina era stata iniziata 3 settimane prima del ricovero.

Al momento del ricovero, la frequenza cardiaca era 118 battiti/minuto e la temperatura 38,5°C.

L’elettrocardiogramma evidenziò la presenza di fibrillazione atriale.

Venne fatta diagnosi di reazione di ipersensibilità ritardata indotta da sulfasalazina.

La paziente venne trattata con steroidi per via endovenosa con successivo miglioramento dei sintomi.

 

Il trattamento con sulfasalazina può determinare l’insorgenza di reazioni di ipersensibilità immediata, che si presentano con orticaria, angioedema, dispnea e ipotensione e che di solito si manifestano entro pochi minuti oppure ore dalla somministrazione del farmaco.

La sulfasalazina può anche scatenare una risposta immunitaria associata a rilascio di mediatori infiammatori (istamina, prostaglandine e leucotrieni), determinando l’insorgenza di rash, febbre e dolori articolari.

In letteratura sono riportati anche casi di reazioni di ipersensibilità ritardata, caratterizzate da rash associato a prurito, febbre e artralgia (2,3).

 

Bibliografia

  1. Ng TTW, et al. Sulfasalazine-induced delayed hypersensitivity reaction presenting as fever, aseptic meningitis, and mesenteric panniculitis in a patient with seronegative arthritis. Am J Case Rep 2023; 24: e941623.
  2. Chen D-H, et al. Drug hypersensitivity syndrome induced by sulfasalazine: A case report. Medicine (Baltimore) 2022; 101: e30060.
  3. Winward J, et al. Case of relapsing sulfasalazine-induced hypersensitivity syndrome upon re-exposure. BMJ Case Rep 2020; 13: e235803.
Ultimo aggiornamento: 15 novembre 2023