Danno epatico associato a trattamento con naproxene

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Caso clinico (1)

Una ragazza di 13 anni si presentò in ospedale con ittero, prurito, vomito e dolore a livello dell’addome superiore.

La paziente soffriva di artrite reumatoide giovanile, per cui era in trattamento con naproxene e prednisolone.

All’esame obiettivo, venne osservata la presenza di ittero, non associato a febbre né a linfoadenopatia.

Il fegato era palpabile 3 cm sotto il margine costale destro.

Gli esami di laboratorio evidenziarono un aumento dei livelli degli enzimi epatici e di bilirubina.

I leucociti erano 6,5 × 103/mm3 (range normale 4,3–10) e l’emoglobina 12,6 g/dL (range normale 12–16).

I test di funzionalità renale e tiroidea, l’albumina serica e gli elettroliti erano nel range della norma.

L’International Normalized Ratio (INR) era 1,32 e il tempo di protrombina 17,3.

Grazie ad un’ecografia addominale venne riscontrata un’epatomegalia, mentre la biopsia e l’esame istologico evidenziarono la presenza di colestasi.

Venne fatta diagnosi di epatite colestatica indotta da farmaco.

Il trattamento con naproxene venne interrotto immediatamente, mentre fu continuata la terapia con steroidi.

Dopo alcuni giorni i test di funzionalità epatica migliorarono e la paziente venne dimessa dall’ospedale.

Dopo 2 mesi la paziente non presentava ittero né altri sintomi.

 

Il naproxene raramente può causare alterazione della funzionalità epatica (2,3), che si può manifestare con ittero, dolore addominale, nausea e prurito.

 

Bibliografia

  1. Sharma S, et al. Clinician’s dilemma: Naproxen-induced liver injury. Indian J Pathol Microbiol 2023; 66: 168-70.
  2. Li L, et al. Stevens-Johnson syndrome and acute vanishing bile duct syndrome after the use of amoxicillin and naproxen in a child. J Int Med Res 2019; 47: 4537-43.
  3. Ali S, et al. Naproxen-induced liver injury. Hepatobiliary Pancreat Dis Int 2011; 10: 552-6.
Ultimo aggiornamento: 15 maggio 2023