Dolori articolari… saranno da attribuire a qualche farmaco ipoglicemizzante?

A cura di Antonio Santangelo1 e di Saffi Ettore Giustini2

1UOSD Farmacologia Clinica. AOU Policlinico “G. Martino” Messina
2MMG Montale (PT) 

Storia clinica
La signora M. di anni 48 giunse all’osservazione del medico curante per la comparsa di intenso dolore articolare diffuso da tre settimane. 

All’anamnesi patologica remota risultava ipertensione arteriosa da cinque anni trattata con sartani e diuretici. Dislipidemia in trattamento da tre anni con una statina. Diabete mellito tipo 2 in trattamento con metformina 850 mg 1 cpr per tre al dì.

All’anamnesi patologica prossima a causa di un peggioramento del controllo glico-metabolico lo specialista diabetologo aveva aggiunto da un mese una gliptina (inibitore dell’enzima DPP-4) alla terapia con metformina praticata dalla paziente.
A seguito dell’insorgenza dei dolori articolari, il medico curante intraprese approfondimenti diagnostico-strumentali e di laboratorio del caso con indagini risultate negative per patologia osteoarticolare ed immuno-reumatologica, eccetto VES e PCR che facevano registrare un incremento significativo.
Fu sospettata la genesi iatrogena della patologia poliartritica lamentata dalla paziente. Motivo per cui si decise di sospendere il trattamento con la gliptina con graduale miglioramento fino alla risoluzione del quadro clinico e del corteo sintomatologico.

Nel caso descritto, applicando la scala delle probabilità di Naranjo (1), la correlazione tra esposizione a gliptina ed insorgenza di dolori articolari è risultata “possibile” (punteggio 3).

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La diagnosi
Artralgia a genesi iatrogena in paziente in trattamento farmacologico con un inibitore dell’enzima DPP-4.

Keypoint
Nel 2015 nel database dell’FDA (FDA Adverse Event Reporting System, FAERS) erano riportati 33 casi di artralgie severe nel lasso di tempo che andava dal mese di ottobre 2006 fino al mese di dicembre 2013. Nello specifico report 10 pazienti su 33 furono ospedalizzati (2).
I meccanismi patogenetici di tale possibile relazione non sono del tutto noti. Si ricorda comunque che l’enzima dipeptidilpeptidasi 4 (DPP-4), conosciuto anche con il nome di CD26, è una peptidasi di membrana espressa in numerosi distretti tessutali e molto rappresentato su subset di popolazioni linfocitarie T (3-6).
Al momento non è possibile dunque escludere possibili meccanismi di tipo immunitario nella genesi delle manifestazioni articolari associate a trattamento con gliptine. Ulteriori studi sono comunque necessari per definire il reale peso e ruolo delle gliptine nella eziopatogenesi dei casi descritti dall’ente regolatorio americano (FDA). 

Take home message
Le gliptine sono farmaci dimostratisi utili nella gestione clinico-terapeutica dei pazienti diabetici (diabete tipo 2). Tuttavia, il medico e tutti gli operatori sanitari dovrebbero essere a conoscenza di possibili effetti collaterali anche di tipo articolare e dovrebbero raccomandare ai pazienti di comunicare tempestivamente la comparsa di eventuali disturbi a carico dei distretti osteo-articolari in corso di trattamento con questa classe di farmaci. 

Bibliografia

  1. Naranjo CA, et al. A method for estimating the probability of adverse drug reactions. Clin Pharmacol Ther 1981; 30: 239-245.
  2. http://www.fda.gov/Drugs/DrugSafety/ucm459579.htm
  3. Crickx E, et al. DPP4 inhibitor-induced polyarthritis: a report of three cases. Rheumatol Int 2014; 34: 291-2.
  4. Yokota K, Igaki N. Sitagliptin (DPP-4 inhibitor)-induced rheumatoid arthritis in type 2 diabetes mellitus: a case report. Intern Med 2012; 51: 2041-4.
  5. Sasaki T, et al. Acute onset of rheumatoid arthritis associated with administration of a dipeptidyl peptidase-4 (DPP- 4) inhibitor to patients with diabetes mellitus. Diabetol Int 2010; 1: 90-2.
  6. Chaicha-Brom T, Yasmeen T. DPP-IV inhibitor-associated arthralgias. Endocr Pract 2013; 19: 377.

Link

Nota
Il caso clinico descritto è totalmente inventato o adattato a scopo didattico.

Ultimo aggiornamento: 04 ottobre 2016