Blefarospasmo indotto da farmaci

A cura di Ilaria Marcianò. Specialista in Farmacia Ospedaliera

Il blefarospasmo è uno spasmo intenso e involontario dei muscoli orbicolari delle palpebre che è, nella maggior parte dei casi, bilaterale, spesso doloroso, e che può durare anche più di un minuto, impedendo al paziente di vedere. A seconda dell’intensità della distonia, il blefarospasmo può causare disturbi della vista, come risultato dell’involontaria chiusura della palpebra. Le cause del blefarospasmo sono tutt’oggi poco note, ma l’uso di alcuni farmaci può talvolta indurre tale evento.

Sulla rivista Prescrire International è stato pubblicato un articolo (1) relativo ad un’analisi del database di farmacovigilanza francese condotta per esaminare i casi di blefarospasmo segnalati. È emerso che i farmaci principalmente sospettati di poter indurre tale reazione includevano antiepilettici, neurolettici e antidepressivi.

I Centri Regionali di Farmacovigilanza di Poitiers e Tolosa, in Francia, hanno analizzato i casi di blefarospasmo registrati nel database di farmacovigilanza francese tra l’1 Gennaio 1996 e l’1 Agosto 2016 (2).

  • Nel database di farmacovigilanza francese sono stati registrati circa 20 casi di blefarospasmo associati ad uso di farmaci, in pazienti prevalentemente di sesso femminile e con un’età mediana di 52 anni.
  • I farmaci sospettati di aver indotto blefarospasmo erano 23 ed includevano antiepilettici (6 casi), neurolettici (4 casi), antidepressivi (3 casi) e diversi altri farmaci, tra cui amiodarone, digossina, sunitinib, cabergolina e indometacina (2).
  • Il tempo di latenza per l’insorgenza della reazione variava da 7 giorni a 1 anno dopo l’inizio del trattamento con il farmaco sospettato.

Bibliografia

  1. Prescrire International 2018; 27: 101.
  2. Colin O, et al. Drug-induced blepharospasm: a review of 20 years’ experience in the French pharmacovigilance database. Fundam Clin Pharmacol 2017; 31 (suppl 1):58(abstract PS1-034).

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Ultimo aggiornamento: 24 maggio 2018