Malattie allergiche infantili potenzialmente associate ad esposizione a farmaci in età neonatale

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

Di recente sulla rivista JAMA Pediatrics è stato pubblicato un articolo relativo al possibile rischio di sviluppare allergie in età infantile associato ad esposizione ad alcune classi di farmaci (ad esempio quelli che riducono l’acidità gastrica e gli antibiotici) nei primi mesi di vita. Di seguito si riporta un’ampia sintesi dell’articolo (1).

È stato condotto uno studio di coorte retrospettivo su 792.130 bambini nel periodo compreso tra l’1 ottobre 2001 e il 30 settembre 2013.
L’analisi dei dati è stata effettuata dal 15 aprile 2015 al 4 gennaio 2018.
L’esposizione è stata definita come aver ricevuto una prescrizione dispensata di un anti-H2, un inibitore di pompa protonica oppure un antibiotico.
L’outcome principale era rappresentato dalla malattia allergica, definita come la presenza di allergica alimentare, anafilassi, asma, dermatite atopica, rinite allergica, congiuntivite allergica, orticaria, dermatite da contatto, allergia a farmaci o altri tipi di allergie.

Risultati

Su 792.130 bambini inclusi nell’analisi, 395.215 erano di sesso femminile (49,9%).

Inoltre durante i primi 6 mesi di vita:

  • 209 (7,6%) avevano ricevuto una prescrizione di un anti-H2;
  • 687 (1,7%) avevano ricevuto una prescrizione di un inibitore di pompa protonica;
  • 708 (16,6%)avevano ricevuto una prescrizione di un antibiotico.

I dati per ciascun bambino erano disponibili per un periodo mediano di 4,6 anni.

L’hazard ratio aggiustato (adjustedhazard ratio,aHR) nei bambini che avevano ricevuto una prescrizione di anti-H2 e di inibitori di pompa protonica era rispettivamente pari a:

  • 2,18 (IC 95% 2,04-2,33) e 2,59 (IC 95% 2,25-3,00) per le allergie alimentari;
  • 1,70 (IC 95% 1,60-1,80) e 1,84 (IC 95% 1,56-2,17) per le allergie ai farmaci;
  • 1,51 (IC 95% 1,38-1,66) e 1,45 (IC 95% 1,22-1,73) per l’anafilassi;
  • 1,50 (IC 95% 1,46-1,54) e 1,44 (IC 95% 1,36-1,52) per la rinite allergica;
  • 1,25 (IC 95% 1,21-1,29) e 1,41 (IC 95% 1,31-1,52) per l’asma.

L’aHRdopo prescrizione di antibiotici nei primi 6 mesi di vita era pari a:

  • 2,09 (IC 95% 2,05-2,13) per l’asma;
  • 1,75 (IC 95% 1,72-1,78) per la rinite allergica;
  • 1,51 (IC 95% 1,38-1,66) per l’anafilassi;
  • 1,42 (IC 95% 1,34-1,50) per la congiuntivite allergica.

Gli autori dello studio concludono affermando che è stata osservata un’associazione tra utilizzo di farmaci per ridurre l’acidità gastrica e di antibiotici nei primi 6 mesi di vita e successivo sviluppo di malattie allergiche.
Per tale motivo suggeriscono di utilizzare tali farmaci solo in situazioni di unsicuro beneficio clinico.

Bibliografia

  1. Mitre E, et al. Association between use of acid-suppressive medications and antibiotics during infancy and allergic diseases in early childhood. JAMA Pediatr 2018 Apr 2:e180315.
Ultimo aggiornamento: 05 maggio 2018