Rischio di eventi tromboembolici associati a omalizumab. Autorità regolatoria neozelandese (Bollettino – Dicembre 2021)

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

–  Omalizumab è un anticorpo monoclonale indicato nel trattamento dell’asma allergico e dell’orticaria idiopatica cronica.

– In pazienti trattati con omalizumab sono stati osservati casi di eventi tromboembolici.

 

Nel Bollettino dell’autorità regolatoria neozelandese, pubblicato nel Dicembre 2021 (1), è stato riportato un articolo relativo al rischio di sviluppare eventi tromboembolici in associazione a trattamento con omalizumab.

Sono stati riportati casi di eventi tromboembolici in seguito al trattamento con omalizumab sia durante i trial clinici sia in ambito post-marketing, inclusi casi osservati in Nuova Zelanda.

In particolare è stato segnalato un caso in cui si è sviluppata un’ischemia intestinale con esito fatale in un soggetto trattato con omalizumab.

L’omalizumab è un anticorpo monoclonale ricombinante che si lega in maniera selettiva all’immunoglobulina E (IgE) umana.

La IgE gioca un ruolo importante in diverse malattie, tra cui l’asma allergico e l’orticaria idiopatica cronica.

 

  • Durante gli studi è stata osservata una maggiore incidenza di eventi tromboembolici arteriosi nei pazienti trattati con omalizumab rispetto ai soggetti esposti a controllo.
  • Gli eventi tromboembolici arteriosi includevano stroke, attacchi ischemici transitori, infarto miocardico, angina instabile e morte cardiovascolare.

 

Un’analisi condotta dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha evidenziato un lieve aumento del rischio di reazioni avverse a livello cardiaco e dei vasi sanguigni che irrorano il cervello nei pazienti trattati con omalizumab.

Anche l’agenzia regolatoria inglese (Medicines and Healthcare products Regulatory Agency, MHRA) ha rilevato un potenziale rischio di eventi avversi trombotici associati a trattamento con omalizumab.

 

I prescrittori devono monitorare i pazienti in trattamento con omalizumab per l’eventuale insorgenza di eventi tromboembolici.

 

Bibliografia

  1. Prescriber Update 2021; 42: 56–57.

 

Link

Ultimo aggiornamento: 21 febbraio 2022