Potenziale rischio di difetti del tubo neurale alla nascita associato a dolutegravir. FDA 18 maggio 2018

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 La Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato un avviso per comunicare che sono stati riportati casi gravi di difetti del tubo neurale alla nascita a livello cerebrale e del midollo spinale in bambini nati da donne trattate con dolutegravir utilizzato nel trattamento dell’HIV.
Risultati preliminari di uno studio osservazionale in corso di Botswana hanno evidenziato un’associazione tra le donne che ricevevano dolutegravir al momento del concepimento o nel primo trimestre di gravidanza e l’aumento del rischio di sviluppare tali difetti.

In questo studio non sono stati osservati casi in figli di donne trattate con questo farmaco dopo il primo trimestre.

  • Non bisogna sospendere l’assunzione di dolutegravir senza prima aver consultato il proprio medico, in quanto l’interruzione del trattamento può determinare il peggioramento dell’infezione HIV.
  • Se una paziente si trova già in stato di gravidanza, l’interruzione del trattamento senza passare ad una terapia alternativa potrebbe causare un aumento della quantità di virus e la diffusione dell’infezione virale al feto.
  • I difetti del tubo neurale si verificano all’inizio della gravidanza, prima che la donna sia consapevole del suo stato. Pertanto, le donne in età fertile devono parlare con il proprio medico riguarda ad un trattamento antivirale che non contenga dolutegravir.
  • Prima di iniziare un trattamento con dolutegravir, una donna deve comunicare al proprio medico se si trova in stato di gravidanza o se sta programmando una gravidanza. Il medico potrà discutere con la paziente riguardo ad un trattamento alternativo.
  • Le donne in età fertile che decidono di assumere dolutegravir devono utilizzare un efficace metodo contraccettivo durante il trattamento. Prima di iniziare la terapia antivirale, la donne deve sottoporsi ad un test di gravidanza per escludere che ci sia una gravidanza in atto.

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Ultimo aggiornamento: 28 giugno 2018