Ritiro volontario di daclizumab in Canada a causa del rischio di encefalite. Ministero della Salute canadese 16 marzo 2018

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

Il Ministero della Salute canadese ha pubblicato un avviso per informare che la ditta produttrice di daclizumab ha stabilito di ritirare volontariamente dal mercato canadese il daclizumab, un farmaco impiegato in pazienti affetti da sclerosi multipla.
Tale decisione è stata presa in seguito alle segnalazioni di casi di encefalite associati all’utilizzo di questo farmaco. In alcuni casi, l’esito è stato fatale.
Non sono stati riportati casi in Canada. Tuttavia, il Ministero della Salute canadese raccomanda quanto segue:

  • Nessun nuovo paziente può ricevere la prescrizione di daclizumab.
  • Tutti gli operatori sanitari devono contattare immediatamente i pazienti che sono in trattamento con daclizumab e iniziare un trattamento alternativo il più presto possibile e nel modo più appropriato.
  • Dato il possibile rischio di danno epatico associato a daclizumab, bisogna monitorare i livelli serici di transaminasi e di bilirubina totale mensilmente per 6 mesi dopo che è stata somministrata l’ultima dose.
  • Gli operatori sanitari devono informare i propri pazienti che le reazioni avverse si possono manifestare fino a 6 mesi dopo l’interruzione del trattamento. Pertanto, i pazienti devono contattare immediatamente il proprio medico qualora insorgessero sintomi nuovi quale febbre prolungata, cefalea di grado severo, astenia, ittero, nausea e vomito.

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Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2018