Disturbi cardiovascolari da sulfoniluree. Ministero della Salute neozelandese, giugno 2016

A cura di Eleonora Mocciaro, UOSD Farmacologia Clinica. AOU Policlinico “G. Martino” Messina

Le sulfoniluree (glibenclamide, glipizide e gliclazide) sono farmaci antidiabetici impiegati nel diabete mellito di tipo 2, che potenziano il rilascio di insulina da parte delle cellule beta pancreatiche.
In genere le sulfoniluree sono impiegate in associazione alla metformina in pazienti che non riescono a raggiungere livelli adeguati di HbA1c; tuttavia, può essere valutato l’impiego in monoterapia in pazienti intolleranti alla metformina.

Lo studio SPREAD-DIMCAD, che ha messo a confronto glipizide e metformina in pazienti cinesi, ha valutato gli outcome cardiovascolari (1). I pazienti trattati con metformina hanno manifestato minori eventi avversi cardiovascolari rispetto ai soggetti esposti a glipizide.
L’interpretazione di studi osservazionali pubblicati, in cui gli outcome cardiovascolari sono stati analizzati, è limitata da diversi fattori. Per esempio, in molti studi mancano informazioni sui fattori di confondimento, come l’abitudine al fumo. Inoltre, i pazienti trattati con metformina sono diversi da quelli che assumono sulfoniluree, come evidenziato dalle differenze nelle caratteristiche di base.

I dati disponibili sono stati sufficienti a determinare che la glibenclamide è associata ad un più elevato rischio di eventi avversi cardiovascolari rispetto a glipizide o gliclazide. Inoltre, è stato anche osservato che la glibenclamide è associata ad un rischio maggiore di ipoglicemia rispetto a glipizide o gliclazide, che sono le sulfoniluree da preferire.

Bibliografia

  1. Hong J, et al. Effects of metformin versus glipizide on cardiovascular outcomes in patients with type 2 diabetes and coronary artery disease. Diabetes Care 2013; 36: 1304–1311.

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Ministero della Salute neozelandese

Ultimo aggiornamento: 06 luglio 2016