Potenziale rischio di bradicardia sinusale associata a remdesivir. Ministero della Salute canadese 18 agosto 2021

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

–          In Canada il remdesivir è autorizzato nel trattamento del COVID-19 negli adulti e negli adolescenti con polmonite e che necessitano di ossigeno.

–          Il Ministero della Salute canadese ha analizzato il potenziale rischio di bradicardia sinusale associata all’utilizzo di remdesivir.

–          L’analisi è stata effettuata a seguito di segnalazioni internazionali di bradicardia sinusale in pazienti trattati con remdesivir.

 

Il Ministero della Salute canadese ha analizzato il potenziale rischio di bradicardia sinusale associata all’utilizzo di remdesivir, a seguito di segnalazioni internazionali di bradicardia sinusale in pazienti trattati con remdesivir.

La bradicardia sinusale può raramente causare sintomi, come vertigini, stanchezza, dispnea e dolore toracico.

 

Il Ministero della Salute canadese ha analizzato le informazioni contenute nel database di farmacovigilanza canadese (Canada Vigilance database), nei database internazionali, nella letteratura pubblicata, nei trial clinici e quelle ricevute dall’industria produttrice.

 

Al momento dell’analisi, il Ministero della Salute canadese non aveva ricevuto segnalazioni di bradicardia sinusale associata all’utilizzo di remdesivir. Tuttavia, in letteratura era stato pubblicato 1 case report canadese.

 

  • Il Ministero della Salute canadese ha valutato 47 case report (46 internazionali e 1 Canadese) di bradicardia sinusale in pazienti trattati con remdesivir.
  • 30 dei casi internazionali erano inseriti nel Canada Vigilance database.
  • Su 47 case report, 39 casi avevano una “possibile” correlazione con l’uso di remdesivir, mentre in 6 casi la correlazione era “improbabile” e in 2 casi le informazioni non erano sufficienti per la valutazione.
  • Nei 39 casi in cui la correlazione era “possibile”, erano presenti altre patologie e/o malattia da COVID-19 che potevano aver contribuito all’insorgenza della bradicardia sinusale.
  • Il Ministero della Salute canadese ha esaminato altre informazioni disponibili in 11 articoli pubblicati nella letteratura scientifica e in 7 studi forniti dalla ditta produttrice. In generale, sono poche le informazioni presenti in queste fonti che possano suggerire che il remdesivir possa determinare l’insorgenza di bradicardia sinusale.

 

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Ultimo aggiornamento: 06 settembre 2021