Attacchi di panico da farmaci

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

In un articolo pubblicato sulla rivista Prescrire International (1), è stato riportato che il Centro Regionale di Farmacovigilanza di Tolosa ha condotto un’analisi di 163 segnalazioni relative ad attacchi di panico presenti nel database francese di farmacovigilanza nel periodo compreso tra il 1985 e il 2014 (1,2).

  • In 104 casi si trattava di donne, mentre in 59 casi di soggetti di sesso maschile.
  • L’età media era 42 anni.
  • In 3 casi su 4 non era presente una precedente storia di disturbi psichiatrici.

In 27 casi (17%), si trattava di effetti avversi gravi: 25 pazienti sono stati ricoverati in ospedale o hanno avuto un prolungamento dell’ospedalizzazione, mentre in 2 casi avevano in atto delle sequele.
Nella maggior parte dei casi, gli attacchi di panico si sono verificati subito dopo l’inizio del trattamento: talvolta nello stesso giorno (37% dei casi) o nella stessa settimana (59%).
Due terzi dei pazienti hanno avuto diversi attacchi di panico.
Inoltre, 48 pazienti (30%) hanno ricevuto un trattamento sintomatico, mentre 19 pazienti hanno ricevuto un follow-up psichiatrico.
In 13 casi (8%) si è verificato un attacco di panico nella settimana successiva all’interruzione del trattamento. In 5 casi il farmaco implicato era rappresentato da una benzodiazepina, mentre in altri 5 casi era riportato un oppioide (soprattutto il tramadolo).

Nel 36% dei casi gli attacchi di panico sono stati attribuiti a farmaci che hanno effetti psicotropi, come:

  • Gli antidepressivi (22 casi), tra cui gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (12 casi) e la mianserina (4 casi);
  • Gli antiepilettici (8 casi), in particolare il pregabalin (5 casi)
  • Il metilfenidato (3 casi).

Altri casi riguardavano:

  • Meflochina (14 casi)
  • Antiretrovirali (8 casi)
  • Antibiotici come i macrolidi e i fluorochinoloni (7 casi)
  • Isotretinoina (8 casi)
  • Corticosteroidi: prednisone (3 casi) e budesonide per via inalatoria (3 casi).

Nella sezione accessibile del Database Europeo di Farmacovigilanza sono state identificate segnalazioni relative ad attacchi di panico in cui erano implicati farmaci che possono talvolta causare l’insorgenza di tachicardia, tra cui salbutamolo, pseudoefedrina, metilfenidato, bupropione e nitrati.

Bibliografia

  1. Prescrire International 2019; 28: 15-16.
  2. Abadie D, et al. Drug-induced panic attacks: Analysis of cases registered in the French pharmacovigilance database. J Psychiatr Res 2017; 90: 60-66.

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Ultimo aggiornamento: 03 febbraio 2019