Sacubitril + valsartan: quali possibili reazioni avverse e quali interazioni?

A cura di Simona Lucchesi. UOSD Farmacologia clinica. Università degli studi di Messina
 
Nell’Unione Europea è stata autorizzata l’associazione sacubitril + valsartan in pazienti con insufficienza cardiaca cronica sintomatica e riduzione della frazione di eiezione ventricolare sinistra.
Sulla rivista Prescrire International è stato pubblicato un articolo (1) relativo a tale associazione. Di seguito si riporta un’ampia sintesi delle possibili reazioni avverse e delle possibili interazioni.
 
Reazioni avverse osservate nel trial Paradigm-HF versus enalapril

  • L’angioedema, una reazione non prevedibile e potenzialmente fatale, in quanto può determinare un’ostruzione delle vie aeree, è risultato più frequentemente associato alla combinazione sacubitril + valsartan rispetto all’enalapril (0,5% versus 0,2%; 19 versus 10 casi).
  • Gli eventi correlati all’ipotensione sono stati più comuni nel gruppo trattato con sacubitril + valsartan rispetto a quello esposto ad enalapril (24% versus 19%). L’ipotensione sintomatica si è presentata nel 14% e nel 9% dei pazienti, rispettivamente.
    Eventi avversi gravi come sincope e perdita di coscienza, correlati all’ipotensione, si sono manifestati nel 3 % di pazienti in ciascun gruppo.
  • Rispetto al gruppo trattato con enalapril, in quello esposto a sacubitril + valsartan l’iperkalemia era meno frequente (12% vs 14%), mentre l’ipokalemia (<3,5 mmol/l) era più frequente (7,5% vs 5,8%).
  • Le alterazioni della funzionalità renale sono risultati simili nei due gruppi, colpendo circa il 17% dei pazienti.
  • L’incidenza di disturbi cognitivi correlati alla demenza era simile nei due gruppi (2% dei pazienti).

Possibili interazioni

  • Il metabolita attivo del sacubitril e il valsartan non sono substrati del citocromo P450 e non inducono né inibiscono i suoi isoenzimi.
  • Circa il 50% di sacubitril e del suo metabolita attivo viene eliminato immodificato con le urine, determinando un rischio di overdose se vengono somministrati in concomitanza farmaci nefrotossici. Pertanto è opportuno effettuare uno stretto monitoraggio della funzionalità renale.
  • Sacubitril e valsartan inibiscono alcuni trasportatori di anioni inorganici (OAT e OATP). Pertanto, quando utilizzati in combinazione con substrati di questi trasportatori, potrebbero causare overdose con alcune statine, come l’atorvastatina, o sottodosaggio con furosemide.
  • Ci sono inoltre rischi di overdose con farmaci escreti per via renale, in casi di ridotta escrezione renale dovuta al valsartan.
  • Si possono verificare effetti avversi additivi di sacubitril + valsartan quando vengono somministrati in concomitanza a farmaci per il controllo pressorio, farmaci che alterano i livelli di potassio o quelli che alterano la funzionalità renale, come i FANS.
  • Considerando il rischio di angioedema, sacubitril + valsartan non andrebbero somministrati insieme ad un ACE inibitore o ad altri farmaci che possono causare angioedema.

Bibliografia

  1. Prescrire International 2017; 26: 35-37.

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Ultimo aggiornamento: 06 dicembre 2017