Trombocitopenia associata a vancomicina

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Caso clinico (1)

Un uomo di 64 anni venne ricoverato per crampi addominali, diarrea, nausea e vomito.

Dopo aver eseguito indagini, fu fatta diagnosi di perforazione del colon, per cui l’uomo venne sottoposto ad intervento chirurgico.

Dopo l’intervento, il paziente venne trasferito nell’unità di terapia intensiva.

A causa del possibile rischio di infezione da Enterococcus faecium o Enterococcus faecalis, l’uomo venne trattato con vancomicina per via endovenosa.

La conta piastrinica iniziò a diminuire fino a 7 × 109/L.

Dopo aver escluso altre possibili cause di trombocitopenia, si sospettò un ruolo svolto dalla vancomicina, per cui il trattamento con questo farmaco venne sospeso.

Poiché la temperatura corporea del paziente aumentò a 38,7°C, fu somministrata nuovamente la vancomicina.

La conta piastrinica scese fino ad un valore di 3 × 109/L rapidamente nell’arco di poche ore.

La terapia con vancomicina venne interrotta e in 2 giorni la conta piastrinica aumentò a 135 × 109/L.

 

La vancomicina è un antibiotico che è risultato associato a reazioni avverse quali reazioni di ipersensibilità ed alterazione della funzionalità renale, mentre raramente può causare agranulocitosi e trombocitopenia (2-4).

 

Bibliografia

  1. Li XX, et al. Severe thrombocytopenia caused by vancomycin in the intensive care unit: a case report. Front Med 2022; 9: 829267.
  2. Walker RW, Heaton A. Thrombocytopenia due to vancomycin. Lancet 1985; 1: 932.
  3. Howard CE, et al. Vancomycin-induced thrombocytopenia: a challenge and rechallenge. Ann Pharmacother 1997; 31: 315–8.
  4. Mohammadi M, et al. Vancomycin-induced thrombocytopenia: a narrative review. Drug Saf 2017; 40: 49–59.
Ultimo aggiornamento: 13 luglio 2022