Glaucoma in un paziente trattato con imatinib

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
 
Caso clinico (1)
Un uomo di 45 anni, con retinopatia diabetica non proliferativa, era affetto da diabete non insulino-dipendente da 10 anni ben controllato con ipoglicemizzanti orali.
Il paziente fu trattato con fotocoagulazione, ma dopo due settimane presentò un aumento della pressione oculare (intraocular pressure, IOP) sia nell’occhio destro (OD: 52 mmHg) che in quello sinistro (OS: 48 mmHg).
Ai controlli fu evidenziata la presenza di neovascolarizzazione dell’iride (neovascularization of iris, NVI) a livello bilaterale e fu fatta diagnosi di glaucoma neovascolare (neovascular glaucoma, NVG) per cui venne trattato con una terapia antiglaucoma (iniezione di bevacizumab, seguita da trabeculectomia e mitomicina C). Dopo 1 settimana, la pressione intraoculare era scesa a 12 mmHg in entrambi gli occhi.
 
Furono eseguiti esami di laboratorio che evidenziato un’elevata conta leucocitaria (181.220 cellule/μl). Fu fatta diagnosi di leucemia mieloide cronica per cui l’uomo fu trattato con imatinib 400 mg/die.
Dopo 6 settimane dall’inizio del trattamento con imatinib, si verificò una recidiva della NVI ed emorragia vitreale con pressione intraoculare pari a 12–14 mmHg in entrambi gli occhi.
Il paziente fu sottoposto a vitrectomia e 3 settimane dopo si presentò con ifema spontaneo ed aumento della IOP (36 mmHg).
Nonostante il trattamento per il glaucoma, la IOP rimaneva elevata in modo persistente (occhio destro 30 mmHg), per cui fu ripetuta la trabeculectomia.
Alla fine la pressione intraoculare si stabilizzò a 12–14 mmHg nell’occhio destro (senza farmaci) e a 14–16 mmHg in quello sinistro con timololo BID.
 
Il paziente era in trattamento con imatinib da 5 mesi e la conta leucocitaria era nel range di 4500–6100 cellule/μl (range normale 4500–11.000 cellule/μl).
 
I medici che seguivano il paziente presero in considerazione che il trattamento con imatinib potesse aver contribuito nel peggioramento della NVG. Tuttavia, dal momento che il paziente rispondeva bene al trattamento, decisero di continuare la terapia con imatinib.
 
In letteratura sono stati riportati pochi casi di sviluppo di glaucoma in pazienti con leucemia mieloide cronica in trattamento con imatinib (2,3).
Un’analisi degli articoli pubblicati ha evidenziato che l’imatinib può essere associato all’insorgenza di reazioni avverse oculari (4,5).

Bibliografia

  1. Roop P, et al. Uncontrolled neovascular glaucoma – an alarming manifestation of chronic myeloid leukemia on imatinib therapy – a case report and review of literature. Indian J Ophthalmol 2019; 67: 285-287.
  2. Breccia M, et al. Ocular side effects in chronic myeloid leukemia patients treated with imatinib. Leuk Res 2008; 32: 1022-5.
  3. Fraunfelder FW, et al. Ocular side effects associated with Imatinib mesylate (Gleevec). J Ocul Pharmacol Ther 2003; 19: 371-5.
  4. Gulati AP, Saif MW. Retinal neovascularization and hemorrhage associated with the use of imatinib (Gleevec(®)) in a patient being treated for gastrointestinal stromal tumor (GIST). Anticancer Res 2012; 32: 1375-7.
  5. El Naggar AA, et al. Bilateral visual loss in a patient with chronic myelogenous leukemia after initiation of imatinib therapy. J Leuk (Los Angel) 2013; 1: 119.

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Ultimo aggiornamento: 15 ottobre 2019