Insufficienza renale associata a terapia con ciprofloxacina

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
 
Caso clinico (1)
Un uomo di 61 anni era ricoverato in ospedale per insufficienza renale acuta.
Il paziente era affetto da trombosi venosa profonda ricorrente, iperlipidemia, consumo di alcool (3-4 lattine di birra/die) e gastrite. Inoltre, l’uomo assumeva apixaban, fenofibrato e pantoprazolo.
Due settimane prima del ricovero, il paziente era stato trattato con ciprofloxacina per un’infezione del tratto urinario da Pseudomonasaeruginosa.
Al momento della dispensazione del farmaco, al paziente fu consigliato di assumere la ciprofloxacina “a stomaco vuoto”. Nel contempo, l’uomo iniziò a ridurre la sua alimentazione ad un toast occasionale e a 3-4 lattine di birra.
Il paziente si presentò in ospedale a seguito di una caduta, lamentando distensione addominale e diarrea. Attraverso le indagini di laboratorio fu fatta diagnosi di insufficienza renale acuta (creatinina serica >500 micromoli/L) e riduzione dell’escrezione urinaria.
L’anuria persisteva nonostante l’introito di liquidi; pertanto, il paziente fu trasferito in un centro specializzato in cui la funzione renale lentamente si normalizzò.
 
Nel caso descritto, la causa dell’insufficienza renale acuta può essere stata multifattoriale, in quanto erano presenti disidratazione da ridotto introito orale, diarrea e nefrotossicità indotta da ciprofloxacina.
 
Case report di insufficienza renale acuta indotta da ciprofloxacina hanno proposto diversi meccanismi, tra cui la nefrite interstiziale, la rabdomiolisi e la cristallizzazione all’interno dei tubuli renali che causa ostruzione.
In uno studio americano (2) è stato osservato che in uomini (età: 40-85 anni) trattati con fluorochinoloni (al momento del ricovero o entro 7 giorni) era presente un rischio relativo di sviluppare insufficienza renale acuta superiore di 2,18 volte (IC 95% 1,74-2,73) rispetto ai pazienti trattati con amoxicillina ed azitromicina.
Tuttavia, tale aumento del rischio non è stato osservato nei soggetti trattati in precedenza (8-60 giorni e >60 giorni prima).
 
La ciprofloxacina dovrebbe essere assunta 1 ora prima o 2 ore dopo i pasti, in quanto l’assorbimento di questo farmaco risulta diminuito dall’assunzione concomitante di composti metallici (soprattutto calcio, ferro e alluminio) (3).
Inoltre, l’assunzione di ciprofloxacinadeve essere associata a notevole quantità di liquidi, per evitare la disidratazione, soprattutto nei pazienti con diarrea.
Inoltre, ci sono state segnalazioni di insufficienza renale acuta da cristalluria indotta da ciprofloxacina.
References

  1. https://www.nps.org.au/australian-prescriber/articles/communication-and-ciprofloxacin-associated-acute-kidney-injury
  2. Bird ST, et al. Risk of acute kidney injury associated with the use of fluoroquinolones. CMAJ 2013;185:E475-82.
  3. Stojkovic A, et al. Biopharmaceutical characterisation of ciprofloxacin-metallic ion interactions: comparative study into the effect of aluminium, calcium, zinc and iron on drug solubility and dissolution. Acta Pharm 2014;64:77-88.

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Ultimo aggiornamento: 31 ottobre 2018