Flucloxacillina e rischio di ipokaliemia (Lareb 1 aprile 2020)

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Il Centro di Farmacovigilanza olandese (Lareb) ha ricevuto 10 segnalazioni di ipokaliemia associata all’uso di flucloxacillina.

 

La flucloxacillina è un antibiotico beta-lattamico con attività battericida nei confronti di molti ceppi di microrganismi gram-positivi. Viene impiegata principalmente nel trattamento di infezioni respiratorie (esempio faringiti, tonsilliti, sinusiti, polmoniti) e infezioni a livello della cute e dei tessuti molli (esempio impetigine, ascessi).

 

Nel periodo compreso tra il 9 giugno 2008 e il 19 febbraio 2020, il Centro di Farmacovigilanza olandese (Lareb) ha ricevuto 10 segnalazioni di ipokaliemia associata all’uso di flucloxacillina.

Su 10 segnalazioni, 3 riportavano l’insorgenza di acidosi metabolica ad elevato gap anionico (High Anion Gap Metabolic Acidosis, HAGMA) con ipokaliemia dovuta ad interazione tra flucloxacillina e paracetamolo (1).

 

Letteratura

  • In un articolo pubblicato da Van der Heijden e coll. (2) vengono riportati i risultati di uno studio di coorte retrospettivo condotto in un ospedale olandese.

In totale, sono stati inclusi:

  • 77 pazienti trattati con flucloxacillina (62% dei pazienti era di sesso maschile; l’età media era 70,5 anni; range 32–96 anni);
  • 84 pazienti trattati con ceftriaxone (46% dei pazienti era di sesso maschile; l’età media era 70,8 anni; range 28–96 anni).

Entrambi i gruppi avevano simili livelli di potassio al basale (valore medio 3,9 mmol/L; range 3,3–4,7 mmol/L). In questa coorte, il trattamento con flucloxacillina è risultato associato ad un rischio di ipokaliemia 3 volte superiore rispetto a quello osservato nei pazienti trattati con ceftriaxone. L’ipokaliemia si è verificata nel 42% dei pazienti trattati con flucloxacillina (≥6 g/die) rispetto al 14% nei soggetti trattati con ceftriaxone.

Inoltre, ipokaliemia di grado moderato-severo, che può causare una serie di sintomi che varia da debolezza muscolare ad aritmia cardiaca e morte, si è manifestata più spesso durante la terapia con flucloxacillina rispetto al trattamento con ceftriaxone (23% versus 10%).

In tutti i casi, l’ipokaliemia si è sviluppata entro 5 giorni dall’inizio della terapia antibiotica.

  • Oltre a questo studio, diversi casi hanno descritto una possibile correlazione tra la terapia con flucloxacillina ed insorgenza di ipokaliemia (3,4).

 

Casi riportati al Lareb

Lareb ha ricevuto 10 segnalazioni di ipokaliemia associata all’uso di flucloxacillina.

Su 10 segnalazioni sono stati esclusi 3 casi di acidosi metabolica ad elevato gap anionico (HAGMA) con ipokaliemia, dovuta ad interazione tra flucloxacillina e paracetamolo, in quanto si trattava di un’entità clinica più ampia rispetto alla sola ipokaliemia.

  • Nelle 7 segnalazioni di ipokaliemia associata ad uso di flucloxacillina pervenute al Lareb, erano presenti altri fattori che possono aver svolto un ruolo, ad esempio l’età avanzata, la presenza di altre patologie concomitanti e l’infezione batterica stessa per cui i pazienti erano trattati con l’antibiotico flucloxacillina.

Nei casi riportati, non tutti i pazienti hanno interrotto il trattamento con flucloxacillina, ma hanno continuato il ciclo terapeutico e nel frattempo ricevevano supplementi a base di potassio.

 

Il Lareb raccomanda di porre particolare attenzione quando viene sottoposto a trattamento con flucloxacillina un paziente che assume in concomitanza diuretici che inducono ipokaliemia (ad esempio i diuretici dell’ansa e i diuretici tiazidici) e in presenza di altri fattori che possono favorire l’insorgenza di ipokaliemia, ad esempio, in caso di alterazioni a livello dei tubuli renali.

 

Bibliografia

1.      Jessurun N, et al. Advanced age and female sex as risk factors for high anion gap metabolic acidosis after a drug interaction between paracetamol and flucloxacillin: a case series. J Am Geriatr Soc 2016; 64: e90-e93.

2.      van der Heijden CDCC, et al. Intravenous flucloxacillin treatment is associated with a high incidence of hypokalaemia. Br J Clin Pharmacol 2019; 85: 2886-2890.

3.      Hoorn EJ, Zietse R. Severe hypokalaemia caused by flucloxacillin. J Antimicrob Chemother 2008; 61: 1396-8.

4.      De Backer E, Hannon H. Flucloxacillin-induced hypokalaemia: a case report. Acta Clin Belg 2018; 73: 435-438.

 

Link

Lareb

Disturbi esofagei associati a flucloxacillina. Centro di Farmacovigilanza olandese (Lareb) 27 marzo 2020

Ultimo aggiornamento: 24 maggio 2020