Stipsi indotta da clozapina. FDA 28 gennaio 2020

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

La Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato un avviso relativo al possibile rischio di stipsi associata al trattamento con clozapina. La stipsi raramente può determinare gravi complicazioni intestinali, che possono causare ospedalizzazione o persino avere esito fatale se la stipsi non viene diagnosticata e trattata tempestivamente.

 

In una ricerca condotta nel database del sistema di segnalazione di eventi avversi dell’FDA (FDA Adverse Event Reporting System, FAERS), nel periodo compreso tra il 21 luglio 2006 e il 20 luglio 2016, e valutando la letteratura pubblicata tra il 21 luglio 2006 e il 2 agosto 2016, sono stati identificati 10 casi di stipsi associata a complicanze gravi in pazienti trattati con clozapina.

In questi casi si è resa necessaria l’ospedalizzazione, interventi chirurgici e in 5 casi l’esito è stato fatale.

 

Gli eventi avversi includevano:

–          4 casi di colite necrotizzanti (1-4)

–          5 casi di ischemia o necrosi intestinale (5-7)

–          1 caso di volvolo

 

La dose totale giornaliera di clozapina somministrata variava da 200 mg a 600 mg, con una dose mediana giornaliera di 400 mg. Il tempo di insorgenza di eventi intestinali gravi variava da 3 giorni a 6 mesi, con una mediana di 46 giorni.

 

In un’analisi preliminare di ulteriori dati presenti nel database FAERS, nel periodo compreso tra il 21 luglio 2016 e la fine del 2019, sono stati riscontrati risultati simili.

 

Anche con altri farmaci antipsicotici, come l’olanzapina, sono stati identificati casi di complicanze gravi della stipsi, ma soltanto quando utilizzati in concomitanza ad altri farmaci anticolinergici.

 

In uno studio neozelandese (8) condotto su 37 pazienti, è stato confermato il rischio di ipomotilità gastrointestinale associato al trattamento con clozapina, attraverso la misurazione del tempo di transito intestinale utilizzando marcatori radiopachi.

Nello studio in cui la clozapina (in monoterapia e in combinazione con altri antipsicotici, 20 pazienti) è stata confrontata con altri antipsicotici (in monoterapia e in combinazione con altri antipsicotici, 17 pazienti), è stato osservato che quasi tutti i pazienti trattati con clozapina presentavano un aumento del tempo di transito intestinale, mentre nella maggior parte dei pazienti trattati con altri antipsicotici non è stato riscontrato tale aumento.

L’aumento del tempo di transito intestinale era dose-dipendente.

Tuttavia i pazienti non riportavano l’ipomotilità come sintomo soggettivo di stipsi.

Nei pazienti trattati con clozapina il tempo mediano di transito intestinale era >4 volte superiore a quello osservato nei pazienti non trattati con clozapina (104,5 ore vs 23 ore, rispettivamente).

 

L’FDA raccomanda ai pazienti di:

–          Contattare il proprio medico qualora i movimenti intestinali siano meno frequenti rispetto al normale o se si verifica un’alterazione delle feci o al transito di gas o se insorgono sintomi quali nausea, vomito, gonfiore e dolore addominale.

 

L’FDA raccomanda agli operatori sanitari di:

–          Valutare la funzionalità intestinale prima di prescrivere un trattamento con clozapina.

–          Evitare di prescrivere la clozapina in concomitanza con farmaci anticolinergici che possono rallentare la motilità gastrointestinale.

–          Comunicare ai pazienti il rischio di stipsi e di problemi intestinali potenzialmente pericolosi per la vita.

–          Ricordare ai pazienti che l’idratazione può prevenire l’insorgenza di stipsi.

–          Consigliare ai pazienti di contattare immediatamente un medico qualora si verifichi un’alterazione della funzionalità intestinale.

–          Prendere in considerazione un trattamento con lassativi quando la clozapina viene prescritta a pazienti con una storia di stipsi o di ostruzione intestinale.

 

Bibliografia

1.      Baptista T. A fatal case of ischemic colitis during clozapine administration. Rev Bras Psiquiatr 2014; 36: 358.

2.      Leong QM, et al. Necrotising colitis related to clozapine? A rare but life threatening side effect. World J Emerg Surg 2007; 2: 21.

3.      Martinez Diaz-Caneja C, et al. Severe bowel ischemia due to clozapine with complete remission after withdrawal. J Clin Psychopharm 2010; 30: 463-5.

4.      Shammi CM, Remington G. Clozapine-induced necrotizing colitis. J Clin Psychopharmacol 1997; 17: 230-232.

5.      Alam HB, et al. Case 31-2009: A 26-year-old man with abdominal distention and shock. N Engl J Med 2009; 361: 1487-96.

6.      Naravadi VVR, Valluru N. Clozapine-induced gastrointestinal hypomotility (CIGH): An under-recognized serious side effect. Am J Gastroenterol 2014; 109 (Suppl 2): S430.

7.      Parakkal D, et al. Rapidly progressive shock and death from clozapine-induced toxic megacolon: lessons still to be learned. Am J Gastroenterol 2011; 106 (Suppl 2): S340.

8.      Every-Palmer S, et al. Clozapine-treated patients have marked gastrointestinal hypomotility, the probable basis of life-threatening gastrointestinal complications: a cross sectional study. EBioMedicine 2016; 5: 125-34.

 

Link

FDA

Effetti gastrointestinali da clozapina. Autorità regolatoria australiana (bollettino giugno 2018)

Clozapina: alcuni suggerimenti su come gestire gli eventi avversi

Ultimo aggiornamento: 04 febbraio 2020