Trattamento con ibrutinib e rischio di tachiaritmia ventricolare. Ministero della Salute canadese 26 luglio 2018

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

Il Ministero della Salute canadese ha analizzato la potenziale associazione tra ibutrinib ed insorgenza di tachiaritmia ventricolare, un tipo particolare di alterazione grave del ritmo cardiaco che si associa a palpitazioni, dolore toracico e morte improvvisa.

  • Al momento dell’analisi, il Ministero della Salute canadese aveva ricevuto 5 segnalazioni nazionali di tachiaritmia ventricolare potenzialmente associate ad ibrutinib.
    Una di queste segnalazioni è stata ulteriormente valutata e la correlazione tra assunzione del farmaco ed insorgenza della reazione avversa è risultata “probabile”.
  • Nell’analisi sono state incluse anche 150 segnalazioni internazionali.
    Su 150, sono state ulteriormente esaminate 23, di cui 3 sono risultate “probabili” mentre le altre 20, tra cui un caso di decesso, sono risultate “possibili”.
  • In 9 casi su 24 esaminati (1 canadese e 23 internazionali), erano presenti altri fattori che potrebbero aver giocato un ruolo nell’insorgenza della tachiaritmia ventricolare, tra cui patologie concomitanti e altri farmaci assunti dai pazienti.

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Ultimo aggiornamento: 04 settembre 2018