FANS e problemi cardiaci

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

Tutti i FANS possono essere associati ad un piccolo aumento del rischio di eventi avversi cardiaci gravi.Il rischio maggiore di sviluppare eventi cardiaci si verifica quando viene utilizzata la massima dose giornaliera raccomandata.
In una metanalisi pubblicata nel 2017 (1), è stato analizzato il rischio di infarto miocardico acuto in pazienti in trattamento con FANS.
Nell’analisi, condotta utilizzando i dati di real world, sono stati valutati gli effetti di ibuprofene, diclofenac, naproxene, celecoxiberofecoxib. Il rischio di infarto miocardico acuto in utilizzatori di FANS è stato confrontato con i non utilizzatori.

  • I risultati dell’analisi indicavano che tutti i FANS erano associati ad un aumento del rischio di infarto miocardico acuto.
  • Il rischio di infarto miocardico acuto associato acelecoxibera sovrapponibile a quello osservato con i FANS tradizionali.
  • È stato osservato che il rischio aumentava a partire dalla prima settimana di utilizzo. 

Si raccomanda di utilizzare la più bassa dose possibile di FANS e per il più breve periodo di tempo.
Se è necessario un trattamento prolungato, bisogna effettuare una valutazione periodica.
Inoltre, è opportuno sempre tenere in considerazione i possibili fattori di rischio individuali prima di prescrivere un FANS ad un paziente.

Casi in Nuova Zelanda

  • Nel periodo compreso tra gennaio 2005ed il 30 settembre 2017 il Centro Neozelandese per il Monitoraggio delle Reazioni Avverse (Centre for AdverseReactionsMonitoring, CARM) ha ricevuto 11 segnalazioni di infarto miocardico o arresto cardiaco.

Tabella. Casi di infarto miocardico e di arresto cardiaco riportati al CARM nel periodo compreso tra gennaio 2005 e settembre 2017

Farmaco

Infarto miocardico

Arresto cardiaco

Celecoxib

0

0

Diclofenac

3

2

Ibuprofene

3

1

Naproxene

1

1

Bibliografia

  1. Bally M, et al. Risk of acute myocardial infarction with NSAIDs in real world use: bayesian meta-analysis of individual patient data. BMJ2017; 357: j1909.

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Ultimo aggiornamento: 12 gennaio 2018