Lupus indotto da farmaci

A cura di Ilaria Marcianò. UOSD Farmacologia Clinica. AOU “G. Martino” Messina
 
Il lupus indotto da farmaci (drug-induced lupus, DIL) è una sindrome lupus-simile, rara, da lieve a moderatamente severa, che si presenta con una sintomatologia che comprende febbre, malessere, perdita di peso, artrite, artralgia e mialgia (1). Alcuni sintomi, come il rush malarico o discoide, la fotosensibilità, le ulcere orali, la perdita di capelli e i disordini renali e neurologici che sono comuni nel lupus eritematoso sistemico (LES), sono invece rari nel DIL (1).
 
Il CARM (Centro per il Monitoraggio delle Reazioni Avverse) della Nuova Zelanda ha recentemente ricevuto una segnalazione relativa a probabile lupus indotto da farmaci in un paziente che assumeva mesalazina. Nel paziente è stata riscontrata la presenza di anticorpi anti-istoni. La dose di mesalazina è stata gradualmente ridotta, fino alla completa sospensione del farmaco, con miglioramento dei sintomi.

  • Il lupus farmaco-indotto si verifica a causa dell’esposizione continua ad un farmaco specifico e si risolve con la sospensione del farmaco stesso, mentre continuando ad assumere il farmaco generalmente si assiste a un peggioramento dei sintomi.
  • Il periodo di latenza tra l’inizio dell’assunzione del farmaco e l’insorgenza dei primi sintomi varia da un mese a più di 10 anni.
  • Alcune tipologie di anticorpi antinucleo, come gli anticorpi anti-istoni, possono aiutare nel confermare la diagnosi di DIL (1). Nonostante questi autoanticorpi siano comuni anche nel LES, i pazienti con LES generalmente presentano anche autoanticorpi aggiuntivi, come gli anticorpi contro il DNA a doppio filamento.
    Di conseguenza, quando il LES e il DIL non possono essere chiaramente distinti su base clinica, la presenza di anticorpi anti-DNA a doppio filamento dovrebbe essere considerata come un’evidenza a sfavore della diagnosi di DIL (1).
  • Una volta sospeso il trattamento con il farmaco sospettato, i sintomi generalmente migliorano entro 1-2 settimane. Gli autoanticorpi alla fine si normalizzano ma possono essere necessari da 1 a 2 anni affinché scompaiano completamente (1).

Casi in Nuova Zelanda
In Nuova Zelanda, la procainamide rappresenta il farmaco più frequentemente segnalato al CARM in associazione alle reazioni di DIL. Tuttavia, tale farmaco non è più disponibile in commercio (l’ultima segnalazione ricevuta dal CARM per questo farmaco risale al 1978). Altri farmaci segnalati come sospetti per l’insorgenza di DIL includono adalimumab (13 segnalazioni), infliximab (5 segnalazioni), mesalazina e metildopa (3 segnalazioni ciascuna).
 
Bibliografia

  1. Rubin RL. Drug-induced lupus. Expert Opinion on Drug Safety 2015; 14: 361–78.

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Ultimo aggiornamento: 04 giugno 2017