Potenziale rischio di ipotiroidismo associato a somministrazione di mezzi di contrasto iodati. Ministero della Salute canadese, 24 aprile 2017

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

Il Ministero della Salute canadese ha pubblicato un avviso per comunicare che sono stati riportati rari casi di ipotiroidismo in pazienti esposti a mezzi di contrasto iodati a livello internazionale, anche se non sono stati identificati casi in Canada.

Sono stati segnalati 10 casi internazionali:

–   In 3 casi la correlazione è stata valutata come “probabile”, mentre negli altri 7 come “possibile”.

–   Anche se l’associazione causale è stata riscontrata in tutte le fasce di età, nella maggior parte dei casi si trattava di neonati, di cui alcuni nati prematuri.

–   I 3 casi “probabili” sono andati incontro a guarigione, mentre 2 casi non erano guariti e in 5 casi l’esito non era noto.

–   Tutti i 10 casi sono stati considerati gravi.

In letteratura sono presenti articoli relativi ad esposizione a mezzi di contrasto iodati e potenziale rischio di ipotiroidismo (1-3). Nella maggior parte dei casi si trattava di neonati, mentre alcuni casi si sono verificati in soggetti adulti.

È stato ipotizzato un meccanismo attraverso cui l’esposizione a mezzi di contrasti iodati potrebbero determinare ipotiroidismo in pazienti sensibili (es. i neonati soprattutto prematuri, gli anziani e i pazienti con patologie tiroidee concomitanti).

L’ipotiroidismo potrebbe derivare da un meccanismo autoregolatorio acuto dell’organismo (effetto Wolff-Chaikoff) come difesa verso un rapido aumento dello iodio nel siero. Di solito tale effetto si verifica nelle prime 24-48 ore dopo un carico eccessivo di iodio e quindi, nei soggetti che non riescono ad evitare tale meccanismo, si può verificare ipotiroidismo transitorio o potenzialmente permanente (3).

I mezzi di contrasto iodati contengono iodio che è un elemento chimico necessario per la produzione ormonale a livello della tiroide.

Una quantità eccessiva o ridotta di iodio può causare alterazione della funzionalità della tiroide.

Gli ormoni tiroidei sono importanti per la crescita e per lo sviluppo, anche mentale, nei neonati e per un’appropriata attività metabolica nei bambini e negli adulti.

–   I genitori e chi assiste i bambini devono contattare il medico per qualsiasi informazione o preoccupazione riguardo la somministrazione di mezzi di contrasto iodati.

–   Considerato che l’ipotiroidismo può determinare conseguenze potenzialmente gravi sulla crescita e sullo sviluppo mentale del neonato, gli operatori sanitari devono monitorare la funzionalità tiroidea nei bambini esposti a mezzo di contrasto iodati e, nel caso in cui fosse presente un’alterazione della funzionalità, continuare a monitorarla fino alla sua normalizzazione.

Bibliografia

1.   Ahmet A, et al. Hypothyroidism in neonates post-iodinated contrast media: a systematic review. Acta Paediatr 2009; 98: 1568-74.

2.   l’Allemand D, et al. Iodine in contrast agents and skin disinfectants is the major cause for hypothyroidism in premature infants during intensive care. Horm Res 1987; 28: 42-9.

3.   Barr ML, et al. Thyroid dysfunction in children exposed to iodinated contrast media. J Clin Endocrinol Metab 2016; 101: 2366-70.

Link

Ministero della Salute canadese

 

Ultimo aggiornamento: 08 maggio 2017