Reazioni avverse associate a fluorochinoloni. FDA, 26 luglio 2016

Reazioni avverse associate a fluorochinoloni. FDA, 26 luglio 2016

Alessandra Russo. UOSD Farmacologia Clinica. AOU Policlinico “G. Martino” Messina

La Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato un avviso per comunicare che i fluorochinoloni sono associati a reazioni avverse invalidanti e potenzialmente permanenti a livello di tendini, muscoli, articolazioni, nervi e sistema nervoso centrale.

L’impiego dei fluorochinoloni dovrebbe essere limitato ai pazienti in cui non è possibile utilizzare altre opzioni terapeutiche per sinusite batterica acuta, esacerbazione acuta di bronchite cronica ed infezioni non complicate del tratto urinario, in quanto i rischi superano i benefici.

  • Qualora si manifestino reazioni avverse durante il trattamento con fluorochinoloni, i pazienti devono contattare immediatamente il proprio medico.
  • In caso di insorgenza di reazioni avverse, gli operatori sanitari devono consigliare di sospendere immediatamente il trattamento e prescrivere un altro antibiotico di una classe diversa da quella dei fluorochinoloni.

Attraverso una ricerca condotta sul database FAERS (FDA Adverse Event Reporting System) da novembre 1997 a maggio 2015, sono stati identificati 178 di casi di reazioni avverse invalidanti e potenzialmente irreversibili associate a fluorochinoloni.
Nella valutazione sono stati inclusi solo i pazienti che hanno riportato reazioni avverse di durata superiore ad un mese e che coinvolgevano due o più apparati (sistema muscolo-scheletrico, sistema nervoso periferico, neuropsichiatrico, apparato sensoriale, cardiovascolare e la cute)
Nella maggior parte dei casi erano coinvolti il sistema muscolo-scheletrico, il sistema nervoso periferico e il sistema nervoso centrale.
La maggior parte dei pazienti (74%) aveva un’età compresa tra 30 e 59 anni.
La durata media delle reazioni era pari a 14 mesi, con la durata più lunga pari a 9 anni. Molti casi si sono risolti o comunque sono migliorati; in altri casi si è verificato un peggioramento o comunque la persistenza della reazione. Talvolta erano permanenti.
Il sintomo più spesso riportato era il dolore prolungato e nel 97% dei casi si trattava di dolore associato a reazioni muscolo-scheletriche.

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Ultimo aggiornamento: 04 settembre 2016