Possibili reazioni avverse ed interazioni associate al consumo di liquirizia. Autorità regolatoria neozelandese (Bollettino – Dicembre 2019)

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

  • Gli estratti di liquirizia hanno effetti simili ai mineralcorticoidi e possono causare ipokaliemia, ipertensione, aritmia cardiaca e miopatia
  • I pazienti in trattamento con fludrocortisone o con farmaci che possono causare perdita di potassio dovrebbero evitare sia di consumare liquirizia sia di assumere supplementi che contengono estratti di liquirizia.

 

Nel Bollettino dell’autorità regolatoria neozelandese, pubblicato nel Dicembre 2019 (1), è stato riportato un articolo relativo alle possibili reazioni avverse e interazioni associate al consumo di liquirizia.

 

Di recente, il Centro di Monitoraggio delle Reazioni Avverse (Centre for Adverse Reactions Monitoring, CARM) della Nuova Zelanda ha ricevuto 1 segnalazione relativa ad un uomo in trattamento con fludrocortisone in cui è stata riscontrata ipertensione e che ha sviluppato attacchi di panico.

 

Il paziente era in trattamento con fludrocortisone da molto tempo senza problemi.

Durante la valutazione in ospedale, il paziente riferì di aver iniziato ad assumere recentemente liquirizia.

 

L’estratto di liquirizia contiene la glicirrizina, i cui metaboliti (acido glicirrizico e glicirretico) inibiscono il metabolismo del cortisolo e si legano al recettore dei mineralcorticoidi, conferendo in tal modo alla liquirizia un’attività simile ai mineralcorticoidi.

 

Potenziali reazioni avverse

I consumo di estratti di liquirizia può ridurre i livelli ematici di potassio determinando alterazioni del ritmo cardiaco, aumento della pressione arteriosa, edema, letargia, insufficienza cardiaca e miopatia dovuta ad ipokaliemia che si manifesta con paralisi flaccida (2).

 

Nei soggetti che presentano ipokaliemia e debolezza muscolare che non si riesce a spiegare diversamente, è opportuno sospettare un eccessivo consumo di liquirizia.

Inoltre, è possibile riscontrare un aumento del rapporto cortisolo:cortisone nel plasma venoso periferico e una riduzione dei livelli plasmatici di renina e aldosterone.

 

La sensibilità alla glicirrizina è aumentata da un prolungamento del tempo di transito gastrointestinale, dall’ipertensione e dall’età avanzata, oltre ad essere più comune nelle donne.

 

Potenziali interazioni

Si possono verificare interazioni farmacodinamiche tra liquirizia e fludrocortisone a causa degli effetti mineralcorticoidi, ma anche tra liquirizia e farmaci che determinano una perdita di potassio, come i diuretici.

Pertanto, i pazienti in trattamento con questi farmaci devono evitare il consumo regolare di liquirizia.

 

Bibliografia

1.      Prescriber Update 2019; 40: 87.

2.      Omar HR, et al. Licorice abuse: time to send a warning message. Therapeutic Advances in Endocrinology and Metabolism 2012; 3: 125–38.  

 

Link

Prescriber Update (Bollettino Neozelandese – Dicembre 2019)

Iponatremia in un paziente anziano dovuta ad isolato ipoaldosteronismo, verificatosi a seguito di sospensione di liquirizia

 

Ultimo aggiornamento: 17 dicembre 2019