Leucoencefalopatia multifocale progressiva (Aggiornato al 2/3/2021)

Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

La leucoencefalopatia multifocale progressiva (progressive multifocal leukoencephalopathy, PML) è una patologia rara ma grave del sistema nervoso centrale causata dalla riattivazione del virus di John Cunningham (JCV) nei soggetti con severo deficit immunitario.

La PML può essere una complicanza nei soggetti con HIV/AIDS e/o neoplasie ematologiche, nei pazienti sottoposti a trapianto e in quelli trattati con alcuni farmaci, come antineoplastici, immunosoppressori e immunomodulatori (1).

Di seguito si riporta un elenco in ordine alfabetico di alcuni farmaci che possono determinare leucoencefalopatia multifocale progressiva:

 

–        Alemtuzumab

–        Azatioprina

–        Belatacept

–        Belimumab

–        Bortezomib

–        Brentuximab

–        Carfilzomib

–        Ciclosporina

–        Cladribina

–        Dimetilfumarato

–        Eculizumab

–        Etanercept

–        Fingolimod

–        Fludarabina

–        Ibrutinib

–        Ifosfamide

–        Infliximab

–        Lenalidomide

–        Micofenolato mofetil

–        Micofenolato sodico

–        Natalizumab

–        Nelarabina

–        Nivolumab

–        Obinutuzumab

–        Polatuzumab

–        Pomalidomide

–        Rituximab

–        Ruxolitinib

–        Sirolimus

–        Tacrolimus

–        Talidomide

–        Vedolizumab

 

Bibliografia

1.    TGA

 

Link

–  Leucoencefalopatia multifocale progressiva indotta da farmaci. Autorità regolatoria australiana, febbraio 2017

–  Rischio di leucoencefalopatia multifocale progressiva associato ad idelalisib. Ministero della salute canadese 15 dicembre 2017

Ultimo aggiornamento: 13 marzo 2021