Parasonnie indotte da farmaci

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
 
Le parasonnie includono alterazione dei sogni, incubi, sonnambulismo e disturbi dell’alimentazione correlati al sonno (1).
Alcuni farmaci sono stati associati a parasonnie, come i beta-bloccanti, le statine e gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (selective serotonin re-uptake inhibitor, SSRI).
 
Reazioni avverse riportate in Nuova Zelanda
Negli ultimi 5 anni, il Centro di Monitoraggio delle Reazioni Avverse (Centre for Adverse Reactions Monitoring, CARM) della Nuova Zelanda ha ricevuto oltre 70 segnalazioni relative a diversi tipi di parasonnie e che riguardavano pazienti di tutte le fasce di età.
 
Le reazioni più spesso riportate erano rappresentate da:

  • Alterazione dei sogni (n=21)
  • Incubi (n=42)
  • Disturbi del sonno (n=11).

I farmaci più spesso implicati nell’insorgenza delle parasonnie includevano:

  • Statine (n=6)
  • Vareniclina (n=17)
  • Montelukast (n=5).

Al Meeting svoltosi a luglio 2018, la Commissione neozelandese sulle Reazioni Avverse da Farmaci (Medicines Adverse Reactions Committee, MARC) (2) ha analizzato il segnale relativo ad insorgenza di sonnambulismo e disturbi dell’alimentazione correlati al sonno in seguito all’assunzione di antipsicotici atipici.
In base alle evidenze fornite, la Commissione è giunta alla conclusione che esiste una possibile associazione tra insorgenza di tali eventi e trattamento con quetiapina, olanzapina e ziprasidone.
Altri antipsicotici continueranno ad essere monitorati come parte delle regolari attività di farmacovigilanza.
 
Bibliografia

  1. Prescriber Update 2018; 39: 61
  2. Medsafe. 2018. Minutes of the 174th Medicines Adverse Reactions Committee 3 July 2018

Link

Ultimo aggiornamento: 18 gennaio 2019