Osteonecrosi associata ad acido zoledronico

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

Sulla rivista Prescrire International è stato pubblicato un articolo (1) relativo all’acido zoledronico, che, come gli altri bifosfonati, è risultato associato al rischio di osteonecrosi della mascella e, più raramente, ad osteonecrosi del canale uditivo esterno.
Queste reazioni avverse si manifestano principalmente durante il trattamento di neoplasie e, più raramente, nei pazienti con osteoporosi.
A metà del 2017, l’Agenzia regolatoria europea (EuropeanMedicines Agency, EMA) aveva ricevuto 62 segnalazioni di casi di osteonecrosi in altre sedi anatomiche attribuiti ad acido zoledronico.

  • La maggior parte dei casi si era verificata a livello dell’anca, del femore e talvolta dell’omero.
  • Il tempo intercorso tra l’assunzione del farmaco e l’insorgenza dell’osteonecrosi era simile a quello osservato nei casi di osteonecrosi della mascella o del canale uditivo esterno.
  • I fattori di rischio includevano le neoplasie, le metastasi ossee, l’uso concomitante di corticosteroidi o di inibitori dell’angiogenesi e la radioterapia.

In sintesi, gli effetti necrotizzanti sulle ossa da parte dell’acido zoledronico, e probabilmente di altri bifosfonati, non sembrano essere limitati alle mascelle e al canale uditivo.

Bibliografia

  1. Prescrire International 2018; 27: 213.

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Ultimo aggiornamento: 05 ottobre 2018