Rischio di insufficienza renale e nefrotossicità da valaciclovir e aciclovir

A cura di Simona Lucchesi. Specialista in Farmacognosia
 
E’ stato pubblicato un articolo sulla rivista Prescrire International (1) relativo al rischio di insufficienza renale e nefrotossicità associato all’utilizzo di valaciclovir e aciclovir.
 
Il valaciclovir è un antivirale indicato in una serie di infezioni virali, come quelle da virus dell’herpes, nella varicella-zoster e nelle infezioni da citomegalovirus. Il valaciclovir viene eliminato per via renale e la dose deve essere aggiustata tenendo in considerazione la funzionalità renale. Può causare nefrotossicità dose-dipendente.
Il valaciclovir è un profarmaco che viene convertito ad aciclovir, che è associato allo stesso rischio di effetti avversi.

  • A metà del 2017, l’Agenzia regolatoria francese (Agenzia Francese per la Sicurezza dei Medicinali e dei Prodotti Sanitari, Agence nationale de sécurité du médicament et des produits de santé, ANSM) ha pubblicato alcune segnalazioni di insufficienza renale acuta in pazienti che avevano assunto dosi che non erano state aggiustate tenendo conto della funzionalità renale, in particolare nei pazienti anziani.
    L’insufficienza renale acuta ha portato all’accumulo di aciclovir con effetti avversi neurologici come confusione, allucinazione, agitazione, alterazione della coscienza, così come nausea e vomito.

Pertanto, al fine di ridurre il rischio di effetti avversi, il dosaggio di aciclovir e valaciclovir dovrebbe essere aggiustato in base alla funzionalità renale. Importante è prevenire il peggioramento della funzionalità renale durante il trattamento, garantendo un’adeguata idratazione ed evitando la somministrazione concomitante di qualsiasi farmaco che possa determinare disidratazione o insufficienza renale. 
 
Bibliografia

  1. Prescrire International 2018; 27: 99.

Link

 

Ultimo aggiornamento: 28 giugno 2018