Comitato scientifico sulla sicurezza dei consumatori (SCCS): opinione sul colorante n,n’-bis-(idrossietil)-2-nitro-p-fenilendiammina (IV sottomissione)

Immacolata Caputo e Lidia Sautebin – Dipartimento di Farmacia – Università di Napoli Federico II

Il Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori (Scientific Committee on Consumer Safety, SCCS) ha, recentemente, pubblicato un’opinione sulla N,N’-bis-(idrossietil)-2-nitro-p-fenilendiammina.
Come riportato da SCCS, la N,N’-bis-(idrossietil)-2-nitro-p-fenilendiammina (B34) (num. CAS: 84041-77-0; num. EC: 281-856-4) è utilizzata come colorante nelle tinture per capelli sia in associazione che non ad un agente ossidante (ad esempio il perossido d’idrogeno). La sua concentrazione finale massima sulla testa è pari all’1% o all’1,5% in presenza o in assenza di perossido d’idrogeno, rispettivamente.
Il colorante N,N’-bis-(idrossietil)-2-nitro-p-fenilendiammina (B34) è stato sottoposto già due volte all’attenzione di SCCS dal Colipa (European Cosmetics Toiletry and Perfumery Association, oggi Cosmetics Europe) nel maggio 1994 (Submission I) e nel maggio 2005 (Submission II).
L’ultima valutazione sulla sicurezza della N,N’-bis-(idrossietil)-2-nitro-p-fenilendiammina è stata adottata da SCCS a Settembre 2012 in risposta alla terza sottomissione (Submission III) di dicembre 2010 (SCCS/1463/12). In quest’ultima opinione SCCS aveva concluso che:
“Non può essere elaborata una conclusione sulla potenziale attività di mutageno della N,N’-bis-(idrossietil)-2-nitro-p-fenilendiammina senza ulteriori test.
Sulla base dei dati forniti, SCCS considera che la N,N’-bis-(idrossietil)-2-nitro-p-fenilendiammina non è sicura per l’uso come colorante né nelle tinture per capelli di tipo ossidativo ad una concentrazione massima sulla testa pari all’1,0% né nelle tinture per capelli di tipo non ossidativo ad una concentrazione pari all’1,5%.”
A dicembre 2014, Cosmetics Europe ha presentato dati aggiuntivi sulla mutagenicità in modo da rivedere le questioni sollevate da SCCS nell’opinione precedentemente riportata (SCCS/1463/12).

A SCCS, quindi, sono state poste le seguenti domande:

  1. Alla luce dei nuovi dati forniti SCCS può considerare la N,N’-bis-(idrossietil)-2-nitro-p-fenilendiammina sicura quando utilizzata come colorante per capelli alla concentrazione massima sulla testa dell’1,0% nelle tinture ossidative e dell’1,5% nelle tinture non ossidative? 
    SCCS: sulla base dei dati forniti, SCCS considera la N,N’-bis-(idrossietil)-2-nitro-p-fenilendiammina sicura per l’utilizzo alla concentrazione massima sulla testa dell’1,0% nelle tinture per capelli ossidative e dell’1,5% nelle tinture per capelli non ossidative.
  1. SCCS è in possesso di ulteriori dati scientifici sull’impiego della N,N’-bis-(idrossietil)-2-nitro-p-fenilendiammina in altri prodotti cosmetici?
    SCCS: la N,N’-bis-(idrossietil)-2-nitro-p-fenilendiammina è un’ammina secondaria che può dare luogo a reazioni di nitrosazione (prodotto della reazione: nitrosammina). Pertanto, il contenuto di nitrosammine nelle tinture per capelli dovrebbe essere <50 ppb. Quindi, questo colorante non dovrebbe essere utilizzato in presenza di agenti nitrosanti.
    Secondo SCCS, inoltre, dovrebbe essere usato un metodo analitico selettivo, come la cromatografia liquida ad alta prestazione (High Performance Liquid Chromatography, HPLC) con rivelatore a serie di fotodiodi (PDA), per dimostrare la stabilità di questo ingrediente fino a 60 min. in condizioni ossidative.
Ultimo aggiornamento: 06 luglio 2016