Interazione tra diltiazem e ibrutinib

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Caso clinico (1)

Un uomo di 68 anni si presentò al pronto soccorso con problemi respiratori, dolore toracico e vertigini. Il paziente era affetto da ipertensione e reflusso gastroesofageo e aveva assunto ibrutinib (560 mg/die) nei precedenti 3 mesi per un linfoma mantellare.

Al paziente venne diagnosticata un embolia polmonare per cui venne trattato con rivaroxaban.

Inoltre, poichè fu riscontrata la presenza di fibrillazione atriale, fu sottoposto a terapia con metoprololo, digossina e diltiazem.

Dopo una settimana, il paziente venne dimesso con tutti e 3 i farmaci per il controllo della frequenza cardiaca.

Tre mesi dopo le dimissioni, il paziente venne ricoverato a seguito di un arresto cardiaco. Nonostante le cure, il paziente presentava danni neurologici estesi e morì dopo 3 giorni.

Le aritmie e l’arresto cardiaco vennero attribuiti ad un’interazione tra ibrutinib e diltiazem che avrebbe determinato una tossicità da ibrutinib.

 

L’ibrutinib viene metabolizzato dall’isoenzima CYP3A4. Durante il trattamento con questo farmaco, si può sviluppare l’insorgenza di fibrillazione atriale.

Poichè il diltiazem è un inibitore del CYP3A4, la somministrazione concomitante dei due farmaci potrebbe aver determinato una riduzione della clearance dell’ibrutinib e come conseguenza aver causato l’insorgenza dei problemi cardiaci.

Nei casi in cui si renda necessario un trattamento con diltiazem in pazienti trattati con ibrutinib, la dose di quest’ultimo andrebbe ridotta del 50-75% in base alla situazione clinica del paziente.

 

Bibliografia

  1. Falconer N, et al. Death from diltiazem–ibrutinib interaction. Aust Prescr 2021; 44: 107-8

 

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Ultimo aggiornamento: 08 luglio 2021