Attenzione alla polmonite….. Si può rompere un tendine

A cura di Antonio Santangelo1 e di Saffi Ettore Giustini2
1UOSD Farmacologia Clinica. AOU Policlinico “G. Martino” Messina
2MMG Montale (PT)

Nota
I casi clinici descritti sono totalmente inventati o adattati a scopo didattico

Il caso clinico
La signora P. è una donna di 69 anni, fumatrice (10 sigarette/die da anni) che è giunta all’osservazione del medico curante per comparsa, durante le normali attività di lavoro domestico, di un improvviso e violento dolore in sede scapolo-omerale dx.

Anamnesi prossima: comparsa di un episodio infettivo respiratorio polmonitico febbrile per il quale il suo medico curante le aveva prescritto di 10 giorni di terapia antibiotica con levofloxacina 500 mg 1 cpr/die. Dopo una settimana dalla fine del trattamento antibiotico, a causa dell’intenso dolore riferito alla spalla dx, il suo medico curante le consigliò di eseguire indagini strumentali (ecografia e RMN spalla dx), grazie alle quali fu fatta diagnosi di “tendinite a carico della cuffia dei rotatori e segni di rottura a carico del tendine sovraspinoso”.

Anamnesi remota: la paziente era affetta da patologia osteoartrosica polidistrettuale e della spalla dx con periartrite scapolo-omerale. Da 10 anni, inoltre, soffriva di diabete mellito di tipo 2 trattato con metformina 500 mg 1 cpr BID ed artrite reumatoide. Per quest’ultima patologia eseguiva periodicamente cicli di steroidi per os (prednisone) e FANS.

La diagnosi
Tendinite a carico della cuffia dei rotatori e segni di rottura a carico del tendine sovraspinoso in paziente sottoposta a terapia antibiotica (levofloxacina).

Applicando la scala delle probabilità di Naranjo (1), la correlazione tra esposizione a levofloxacina e rottura di tendine risulta “possibile” (punteggio 3).

attenzione_alla_polmonite

Key points:

  1. La terapia antibiotica praticata (con un fluorchinolonico) potrebbe aver favorito il peggioramento della patologia articolare a carico della spalla dx?
    I fluorochinoloni, tra cui la levofloxacina, sono associati ad aumentato rischio di tendinite e di rottura del tendine a tutte le età. Sono state riportate anche tendinite e rottura del tendine nella cuffia dei rotatori, ma anche a livello di mano, anca, ginocchio, bicipiti, pollice ed in altri siti (2). Il rischio di sviluppare tendinite e rottura del tendine, associato ai fluorochinoloni, aumenta negli anziani e/o nei soggetti esposti a steroidi. Una nota informativa AIFA (3) aveva già segnalato il rischio di tendinite, o più raramente la rottura atraumatica del tendine, come effetto di classe dei fluorochinoloni.
  1. Con quale meccanismo i chinoloni possono provocare sofferenza e/o rotture tendinee?
    Secondo alcuni studi nella patogenesi delle tendiniti/rotture del tendine da chinoloni sono implicati fattori ipossico-ischemici, tossici e degenerativi della matrice cellulare (2).

Commento:
Nel caso in questione (paziente affetto da polmonite extraospedaliera ovvero acquisita in comunità: CAP) con fattori di rischio (diabete) una possibile opzione terapeutica alternativa poteva essere rappresentata da antibiotici beta-lattamici o da macrolidi (4).

Take home message:
Nella scelta di un antibiotico (come di qualsiasi altro tipo di farmaco) risulta necessaria un’attenta ed accurata anamnesi clinica e farmacologica al fine di realizzare una good clinical practice.
Risulta fondamentale informare accuratamente quei pazienti che, con noti fattori di rischio per tendinite e/o rottura del tendine, necessitano comunque di terapia con fluorochinoloni.

Bibliografia

Link
Scheda di segnalazione

Ultimo aggiornamento: 02 maggio 2016